Nicolò Zaniolo ancora al centro delle voci e delle discussioni per quanto riguarda la questione scommesse. Ecco quando verrà giudicato.
Il nome di Nicolò Zaniolo è stato uno dei primi a fuoriuscire nell’ambito dell’inchiesta sulle scommesse nel mondo del calcio. Fabrizio Corona, noto giornalista scandalistico, ha rivelato come sia coinvolto anche l’attuale attaccante dell’Aston Villa.
Ma a differenza dei colleghi e compagni di nazionale Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, già interrogati dalla Procura Federale, Zaniolo non ha né confessato né fatto capire di essere entrato in un reale giro di scommesse. Per il momento pare che la sua situazione sia soltanto marginale, almeno secondo quanto scritto dal Corriere dello Sport.
Al momento la Procura di Torino, che ha mosso i primi passi nelle indagini sulle scommesse clandestine, sembra avere altre priorità e considererebbe per il momento solo ‘marginale’ la figura ed il ruolo di Zaniolo. Prima c’è da lavorare sulle dichiarazioni di Fagioli, che ha subito collaborato e svelato alcuni particolari molto rilevanti.
Zaniolo, la sua posizione da chiarire solo dopo la fine dei colloqui con Fagioli e Tonali
Dunque al momento c’è uno stato di impasse tra Zaniolo e la Procura sul caso scommesse. La posizione dell’ex Roma e Inter verrà chiarita soltanto dopo la fine dei colloqui con Fagioli e Tonali, che hanno già ammesso di aver puntato denaro sulle partite del campionato di Serie A, dunque colpevoli di illeciti sportivi gravi e pronti a lunghe squalifiche.
Zaniolo, tramite i suoi legali, ha sempre affermato di aver giocato a poker e blackjack on-line, senza mai scommettere un euro sul calcio. Anche se nei giorni scorsi qualcuno aveva indicato il classe ’99 come reo di aver puntato sulla Roma durante alcune partite di Coppa Italia, quando il calciatore era out per infortunio.
Ad oggi come detto il caso Zaniolo non è una priorità. La Procura di Torino sta indagando piuttosto sulle dinamiche legate al mondo della criminalità organizzata che sta dietro i portali illegali, il giro d’affari che ne consegue e i collegamenti che hanno portato alcuni calciatori ad avvicinarsi a certi ambienti.
L’interrogatorio di Nicolò Zaniolo andrà in scena dunque solo dopo queste prime indagini, che non lo vedono affatto coinvolto (per il momento) in prima persona. Idem per quanto riguarda Stephan El Shaarawy, visto che i legali continuano a smentire il suo coinvolgimento in questa vicenda.