La finale degli Atp di Torino fa ancora discutere, l’atteggiamento mostrato da Jannik Sinner è ancora al centro dell’attenzione.
La sconfitta di Jannik Sinner è arrivata per mano di Novak Djokovic ai massimi livelli, il pubblico italiano è stato al fianco del giovane tennista con qualche rimpianto che sta emergendo.
Gli Atp di Torino hanno portato in campo tanto spettacolo, gli amanti del tennis hanno visto un tennis di assoluta qualità. Le ottime prestazioni di Jannik Sinner sono diventate un argomento di discussione, i dati d’ascolto raccolti sono stati eccezionali in tv.
La finale tra Sinner e Djokovic ha raccolto più di cinque milioni di telespettatori, un dato mai registrato sinora in Italia per un match di tennis. Gli appassionati di questo sport sono cresciuti e in tanti hanno analizzato l’atteggiamento di Sinner, Nel mirino c’è la scelta dell’atleta italiano che è risultata decisiva per il suo andamento in campo nella finale.
Sinner, il suo gesto fa discutere
Il mondo del tennis ha analizzato quanto poteva fare Sinner e, soprattutto, ha avuto l’occasione di eliminare indirettamente Federer. Bastava lasciare vincere Rune per non avere il serbo in finale, un atteggiamento da calcolatore che proprio non appartiene al giovane tennista. Nessun “biscotto”, Djokovic è arrivato in finale e ha battuto Sinner, l’atteggiamento di sportività è il fattore principale da mettere in risalto e trova gli applausi anche di Juri Chechi, ex campione olimpico.
Al podcast di Tutti Convocati ha espresso il pensiero di molti sportivi e lo ha racchiuso con precisione: “Secondo me non gli è passato nemmeno per la testa di fare un biscotto – ha dichiarato l’ex atleta olimpico – uno come Sinner in questo momento non va di certo in campo per perdere. Se avesse fatto tutto ciò di certo non avrebbe dato un segnale positivo al mondo del tennis”.
Sinner sportivo ma sconfitto, i tifosi sanno che non si può avere tutto nella vita e soprattutto nel tennis ci sono tanti step da superare. La finale di Torino è stata comunque una tappa importante per il giovane tennista, l’affetto del pubblico sarà la base da cui ripartire. Il trionfo di Djokovic non ha scalfito le ambizioni di Sinner, protagonista nella rassegna di Torino anche fuori dal campo come testimonial principale dell’istituto di ricerca di Candiolo: grazie alle sue prestazioni medici e ricercatori hanno avuto maggiori attenzioni e contributi, anche questo è un fattore da sottolineare.