La sentenza della Cassazione scatena una nuova bufera in casa Juventus: i tifosi bianconeri sono in apprensione.
Negli ultimi anni la Juventus non ha solo dovuto fare i conti con dei risultati sportivi molto deludenti che hanno fatto infuriare la tifoseria, ma anche con problemi giudiziari che hanno dato del filo da torcere al club, specie due anni fa.
I bianconeri sono stati loro malgrado protagonisti dell’Inchiesta Prisma riguardante un sistema di plusvalenze fittizie volte a mettere a posto un bilancio che sarebbe stato gravemente in rosso senza di esse. La Vecchia Signora, nel corso del campionato 2022-2023 fu punita con 10 punti di penalizzazione che gli tolsero la possibilità di partecipare alla Champions League, cosa che ancora brucia a tutti i suoi tifosi.
In più, la sentenza ebbe risvolti anche dal punto di vista europeo poiché l’UEFA decise di punire la Juventus con l’esclusione dalle coppe e lo scorso anno i bianconeri hanno finito per non disputare la Conference League a causa di questa sanzione. Nella passata stagione, dal punto di vista giudiziario, le cose sono andate meglio per la Juventus che è tornata a respirare, ma adesso le cose rischiano di mettersi nuovamente male per il club bianconero.
Nella giornata di venerdì, infatti, è arrivata una sentenza della Cassazione che si è rivelata un colpo duro per il proprietario della Juventus John Elkann e Gianluca Ferrero, attuale presidente della Vecchia Signora, in merito all’eredità di Gianni Agnelli.
Juventus, duro colpo per Elkann: la Cassazione conferma il sequestro
Brutte notizie per John Elkann che nella giornata di venerdì si è visto confermare dalla Cassazione la validità del sequestro eseguito dalla Procura di Torino nell’ambito dell’inchiesta riguardante l’eredità di Gianni Agnelli. Il tutto risale al 2022 quando Margherita Agnelli, figlia dell’Avvocato, presentò un esposto e lo scorso febbraio ci fu già un primo sequestro da parte della Procura di Torino, mentre nei giorni subito successivi il tribunale del riesame dichiarò la legittimità solo parziale del provvedimento preso.
A Marzo, però, fu disposto un nuovo sequestro oltre alla richiesta del pubblico ministero di trattenere i beni già confiscati dalla Guardia di Finanza ed il secondo sequestro venne confermato integralmente. Sequestro a cui John Elkann ha fatto ricorso in Cassazione credendo di avere la meglio ed invece per lui è stata una doccia gelata quando venerdì la Suprema Corte ha confermato la validità del sequestro, dichiarando inammissibile il ricorso contro il primo provvedimento e respingendo quello contro il secondo.
Stessa sorte è toccata all’attuale presidente della Juventus Gianluca Ferrero che pure era stato vittima del sequestro da parte della Procura di Torino. Una sentenza che non tocca in maniera diretta la Juventus, ma che allo stesso tempo preoccupa comunque i tifosi bianconeri che temono possa succedere qualcosa che possa in qualche modo disturbare la tranquillità dell’area sportiva che si sta da poco rimettendo in piedi.