Una sentenza che potrebbe avere conseguenze storiche sta facendo discutere e rallegrare tutti i tifosi di calcio in Italia: cosa è successo?
Si sa che il calcio, soprattutto in Italia, spesso fa parlare più per quello che succede fuori dal campo che all’interno del rettangolo verde. Negli ultimi anni in particolare siamo stati tutti abituati all’idea che molte decisioni importanti arrivino dai tribunali invece che dalle partite, ma in un certo senso è impossibile fare diversamente. Soprattutto quando di mezzo ci sono situazioni che riguardano tematiche che vanno ben oltre l’aspetto puramente sportivo.
È quello di cui si sta discutendo in questi giorni, in particolare all’interno del mondo del tifo italiano, dopo una sentenza del Tar che potrebbe aprire le strade a una svolta storica. La questione riguarda in generale l’ordine pubblico all’interno degli stadi, e più specificatamente il sempre complicato rapporto tra il tifo organizzato, i club e le forze dell’ordine. Anche di recente si sono verificati in Italia episodi di tensione, se non proprio di scontro, e da tempo si discute su quali contromisure adottare.
Una di quelle attualmente in vigore è quella del Daspo, un provvedimento della giustizia che impedisce l’accesso allo stadio a determinati soggetti per un certo periodo di tempo. Negli anni è stata di frequente utilizzata contro gli ultras, creando non poche polemiche per la severità con cui si è spesso ricorso al provvedimento. Ora, però, su questo fronte le cose potrebbero cambiare a seguito di questa sentenza, che ha annullato un Daspo a un tifoso nelle serie minori.
Daspo annullato dal Tar: la sentenza potrebbe fare storia per i tifosi
Il caso riguarda un tifoso della Godigese, squadra trevigiana del campionato di Eccellenza, che era stato colpito dal Daspo da parte della Questura nei giorni scorsi. Il provvedimento era stato motivato dal fatto che il tifoso aveva acceso quattro fumogeni durante una partita della sua squadra, ma il suo ricorso è stato accolto dal Tar. In questo caso, la motivazione è che il fumogeno è stato usato al solo fine di sostenere emotivamente la sua squadra.
In poche parole, l’azione del tifoso non aveva creato disordine o arrecato danno alcuno. Inizialmente, l’uomo era stato denunciato per lancio di oggetti in campo, ma la Procura aveva archiviato questa indagine, dato che il lancio non era effettivamente avvenuto. Ora, i tifosi di tutta Italia sperano che questa sentenza possa rendere più facile evitare il Daspo per vicende di questo tipo. Anche se va detto che solo di rado i tifosi vengono denunciati per fumogeni accesi sugli spalti ma non lanciati in campo.