In Serie A, ed in generale nel mondo del calcio, sta diventando sempre meno frequente assistere a delle dimissioni. In tal senso sembra che la decisione sia stata presa in tal senso ed arriva per questo motivo la svolta che tutti stavano aspettando. Andiamo a ricostruire nel dettaglio quanto accaduto fin qui.
Nel massimo campionato italiano sono diverse le panchine che si trovano in una situazione di profonda instabilità. Quando i risultati faticano ad arrivare, come è noto, sono quasi sempre gli allenatori a pagare. Spesso sono addirittura gli unici a pagarne le conseguenze. E’ raro, però, assistere ad una assunzione di responsabilità tale da portare alle dimissioni, come invece è accaduto nel caso preso qui in esame. Si è trattato di una notizia a dir poco importante. Stavolta la decisione è stata prese e rappresenta anche una svolta importante per il destino di questa squadra. Ricostruiamo che cosa è accaduto da questo punto di vista.
Serie A, dimissioni del tecnico: le ultime
Come è noto, le dimissioni sono un qualcosa di estremamente raro nel mondo del calcio moderno. Non a caso, infatti, davanti a notizie di questa natura si resta spesso totalmente a bocca aperta. Spesso, però, si ha la sensazione che sia davvero l’unica strada percorribile.
Come è noto, in casa Cagliari prima della partita contro l’Udinese Claudio Ranieri aveva presentato le sue dimissioni. Come da lui stesso ammesso e confessato, è stata la squadra ad opporsi a questa sua decisione ed è stato un segnale importante da parte dei suoi uomini.
Cagliari, dimissioni di Ranieri la svolta per la salvezza
Come raccontato da diverse fonti, la rosa cagliaritana ha visto le dimissioni di Claudio Ranieri come una sorta di elettroshock ed in tal senso contro l’Udinese è già arrivata una reazione. La squadra sotto, su un campo sempre difficile, è riuscita a conquistare il pareggio. Adesso la prova del 9 per capire se effettivamente c’è stata una inversione di tendenza è la gara a dir poco complicata contro il nuovo Napoli di Francesco Calzona. I calciatori in campo dovranno dimostrare per davvero di voler difendere con le unghie e con i denti sia la Serie A che la posizione del proprio tecnico.