Ha preso voce il presidente della Serie A, Lorenzo Casini, in merito agli stravolgimento sul regolamento del calcio e della Serie A.
Nuove regole, il calcio della Serie A e globale continua verso la rivoluzione negli stravolgimenti che ci saranno sui regolamenti. Nell’epoca della pandemia si è passati dai tre ai cinque cambi per le sostituzioni, con alcuni stravolgimenti legati anche alle sfide di coppa nel regolamento di andata e ritorno per i gol segnati in trasferta e non solo.
Il presidente della Serie A, Lorenzo Casini, ha anticipato quelli che saranno i cambiamenti che potrebbero essere messi in atto per il campionato di Serie A, con al centro anche il tema legato alle venti squadre partecipanti che potrebbero essere ridotte.
Serie A, rivoluzione sul regolamento: cambiano le sostituzioni
Ha parlato delle sostituzioni e di alcuni cambiamenti sul regolamento di Serie A, il presidente Lorenzo Casini.
In occasione dell’evento che si è tenuto all’UniCamillus è intervenuto il numero uno della Lega Calcio per affrontare i diversi temi legati ai cambiamenti che ci saranno da qui in avanti per la Serie A.
Per lui le venti squadre in Serie A bastano e servono a rendere “grandi” i club che tengono vivo il campionato italiano. Ma bisognerebbe modificare qualcosa sul regolamento a detta sua, in particolar modo sui cambi e sulle sostituzioni.
Cambi come nel basket: l’annuncio sulla nuova regola in Serie A
Parla il patron della Lega Serie A, Lorenzo Casini, che ha analizzato così come verrebbero fuori i cambiamenti sulle sostituzioni nel campionato italiano: “Sono aumentate le competizioni, bisogna attuare delle modifiche alle regole di gioco. Cambi volanti e sostituzioni temporanee, aumento delle sostituzioni stesse, perché nel breve periodo le partite non diminuiranno”. E i cambi, a questo punto, funzioneranno come nel basket: quando ci sarà bisogno, in un determinato momento del match, l’allenatore potrà inserire un calciatore per sfruttare a proprio vantaggio un occasione. Magari per poi farlo riaccomodare in panchina, reinserendo un calciatore che era già in campo.
Serie A, niente più match “spezzatino”: le parole del presidente
Tra i temi toccati, anche quello dei diversi match dal venerdì al lunedì in Serie A: “Ci sono troppe partite sparse dal lunedì al venerdì, bisognerebbe ritornare alla contestualità delle partite come succede in Premier League. A volte i bambini si annoiano a vedere gli stessi 90 minuti, preferirebbero cambiare partita. Il problema è che non c’è tempo per recuperare, un calciatore professionista ha pure bisogno di 96 ore per recuperare completamente da una sfida e se il gioco è così intenso, aumentano sicuramente gli infortuni e non lo spettacolo”.