All’interno del calcio italiano si è creata una spaccatura senza precedenti che può rovinare i rapporti e la serenità nelle due leghe.
Nelle ultime settimane si è parlato costantemente delle possibili riforme che possono cambiare il calcio italiano o almeno modificarne in parte l’aspetto economico-finanziario e gestionale. Ci sono continue assemblee di Lega sia per la Serie A che per la Serie B che non sempre trovano una soluzione unanime e si creano spaccature interne di difficile risoluzione.
L’argomento caldo in questo momento è l’autonomia del calcio italiano rispetto al Governo e alla volontà del Parlamento di controllare i fondi e i bilanci delle società.
Serie A vs Serie B: si è creata una profonda spaccatura
Le differenze di gestione tra i club di Serie A e quelli di Serie B sono enormi e nel corso del tempo si sono verificati numerosi casi di disparità di giudizio che non sono andati giù ai componenti della Lega B, a partire dal presidente Balata, che chiede maggiore linearità per evitare di sganciarsi dalla considerazione che hanno i “migliori” 20 club italiani facenti parte della Lega A.
Nel corso degli ultimi giorni il tema dell’autonomia del calcio italiano è stato centrale in tutte le assemblee che si sono svolte: nessuno vorrebbe l’intromissione del Governo per il controllo dei bilanci.
Ma tra Serie A e Serie B si è creata una spaccatura profonda dovuta proprio ai controlli: Lorenzo Casini (presidente della Lega Serie A) e Mauro Balata (presidente della Lega Serie B) hanno due vedute completamente opposte.
Balata contro la volontà della Serie A: le ultime
Tra Serie A e Serie B ci sono vedute completamente opposte del metodo gestionale dei conti del club. Mentre in Serie A prevale il desiderio di un’autonomia totale delle leghe e della FIGC da enti terzi, per la Lega Serie B c’è bisogno di un controllo da parte di altri enti, che non siano di natura governativa.
E tutti i club di Serie B sposano in pieno la linea di Andrea Abodi, oggi ministro dello Sport. Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, infatti, nell’Assemblea convocata ieri a Milano, è stato confermato all’unanimità il mandato al presidente Mauro Balata con la volontà di accettare il progetto di creazione di una nuova authority indipendente che verifichi i conti delle società.
La Serie B vorrebbe un organo esterno alla FIGC e non un organo interno al sistema come succede oggi con la Covisoc, ma neppure quello paventato dal Governo della creazione di un’Agenzia governativa. L’idea della Lega B è via di mezzo che non piace minimamente a CONI, FIGC e Serie A.
La Serie B fa ricorso contro la FIGC
“Condividiamo la necessità di mantenere l’autonomia dello sport“, ha annunciato il presidente della Lega Serie B Mauro Balata “ma è forte l’esigenza di separazione tra il soggetto che regola e il soggetto che controlla perché il sistema va efficientato”.
Inoltre la Lega B ha anche deciso di fare istanza alla FIGC per il rilascio della vecchia percentuale di mutualità (1,5%) prevista dal vecchio accordo di
separazione dalla Lega A. Si va allo scontro totale nel calcio italiano, dunque, che potrebbe risolversi con grosse novità positive o con una spaccatura definitiva e pericolosissima.