Il team, a due anni di distanza dall’esordio assoluto in Formula 1, sta facendo i conti con una crisi improvvisa.
La Formula 1 cambierà volto definitivamente nel 2026, quindi tra meno di due anni. Entro quell’anno la Fia, in accordo con il gruppo che regola la competizione, annuncerà in via ufficiale il nuovo regolamento con cui le scuderie dovranno fare i conti. Questo è considerato un cambiamento epocale, poiché costringerà i protagonisti del Circus a cambiar modo di lavorare.
Di quella rivoluzione farà parte anche Audi, che nel 2026 assorbirà in modo definitivo l’attuale Sauber, una delle scuderie meno quotate in questo momento. Ma entro due anni tutto potrebbe cambiare, con una power unit potenziata e personalizzata e un team rinnovato che ha già accolto tra le proprie fila Nico Hülkenberg, attuale pilota Haas, un profilo esperto. Audi rimane ancora in lizza per mettere le mani sul ferrarista Carlos Sainz, ma il suo continuo rifiuto avrebbe generato una situazione poco semplice all’interno dell’appena nata scuderia tedesca.
L’attesa di vedere all’opera una scuderia nuova di zecca e piena di elementi interessanti non può che definirsi elevata. Se fino a poche ore fa tutto sembrava andare liscio, con l’annuncio di Hülkenberg e le indiscrezioni su Sainz a rinnovare le speranze dei supporter tedeschi, ora una nuova grana sembra destinata a creare infauste conseguenze, ossia la fine del contratto dell’ex McLaren Andreas Seidl, uno dei primi a credere nell’ambizioso progetto F1.
Come riporta il sito As-web.jp, il futuro amministratore delegato di Audi sarebbe entrato in rotta di collisione con Oliver Hoffmann, chief operative officer del gruppo dei Quattro Anelli. Entrambi hanno idee diverse su come impostare il nuovo organigramma ed entrambi vorrebbero vedere l’altro sbattuto fuori dal progetto.
In Audi la questione potrebbe insomma creare una situazione poco invidiabile, per questo si sta pensando a un sostituto di Seidl, ossia a Mike Krack, team principal lussemburghese di Aston Martin. Facendo anch’egli parte di una scuderia in forte rinnovamento, che ha tra l’altro accolto da poco anche l’ex Ferrari Enrico Cardile, anche Krack potrebbe presto dire addio: ad attenderlo ci sarà proprio Audi, ma la sua separazione dal team di Silverstone non è affatto scontata.
Conterà prima di tutto il parere di Lawrence Stroll. Audi insomma comincia col piede sbagliato questo suo nuovo ambizioso progetto, che ha come fine quello di disegnare una monoposto competitiva sin dal primo Gran premio del campionato 2026.
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