Il neo numero 4 del mondo, reduce dalla battaglia di Shanghai contro Ben Shelton, ha preso la sua decisione: è ufficiale
Un 2023 da ricordare. E che potrebbe regalare altre incredibili soddisfazioni. Jannik Sinner è certamente all’apice della sua ancor giovanissima carriera, avendo appena raggiunto, grazie allo straordinario cammino al torneo di Pechino, la posizione numero 4 del ranking mondiale. Il risultato, tecnicamente arrivato col solo approdo alla finale, è stato poi corroborato dal terzo titolo dell’anno messo in bacheca grazie all’affermazione contro la ‘bestia nera’ Daniil Medvedev, sconfitto dopo che i sei precedenti avevano sempre arriso al russo.
Dopo la fortunata spedizione nella capitale cinese, è arrivato il torneo di Shanghai, dove il cammino del nativo di San Candido si è interrotto agli ottavi di finale per mano di Ben Shelton, l’astro nascente del tennis americano. La vittoria nel match di esordio contro Giron però aveva consentito a Sinner di festeggiare l’aritmetica inclusione nei magnifici 8 della Race. Che si sfideranno a Torino dal 14 al 21 novembre per le prestigiose Nitto ATP Finals.
Proprio in vista dei prossimi importanti impegni, lo staff dell’altoatesino – da sempre attento ad una programmazione certosina – ha preso una decisione. Una scelta che ricorda molto da vicino quella oggettivamente ‘scomoda’ presa dopo gli US Open. Stavolta però, nessuno si è azzardato ad alzare alcuna polemica.
Sinner rinuncia ad Anversa: appuntamento a Parigi
Il neo numero 4 del mondo era inserito da tempo nella entry list del torneo di Anversa, valido per la categoria 250, che prenderà il via il 16 ottobre per concludersi il 22. Il tennista, assieme al suo staff, ha deciso di dare forfait, probabilmente per risparmiare importanti energie da mettere in campo a Parigi-Bercy, ultimo Masters 1000 dell’anno, che inizierà il 28 ottobre. Tutte le decisioni di Jannik sono finalizzate a farsi trovare pronto negli appuntamenti che contano davvero: il torneo indoor della capitale francese è certamente considerato tale.
Giova infatti ricordare che, oltre al peso intrinseco di un torneo prestigioso – non a caso già regno di Novak Djokovic, che infatti non mancherà – ci sono da guadagnare altri preziosi punti in ottica Race.
Anche in questa speciale classifica, ad ogni modo, Jannik è quarto. Con un ottimo margine sul quinto posto occupato da Andrey Rublev. Sarà importante quanto meno mantenere questa preziosa casella, in vista di un Round Robin che possa essere, almeno sulla carta, più abbordabile. Per quanto possa essere usato un tale aggettivo quando si tratta di una competizione che mette di fronte gli 8 migliori giocatori del circuito.