Sinner, che attacco: contestazione alle Olimpiadi e giallo Italia

Non si placano le polemiche su Jannik Sinner e la sua mancata partecipazione alle Olimpiadi: arriva un nuovo attacco piuttosto chiaro.

Jannik Sinner ha vissuto una grande stagione, con la conquista della Coppa Davis e degli Australian Open, oltre a diversi piazzamenti di pregio in molti tornei 1000 del circuito Atp e nei grandi Slam. Soprattutto, è arrivato anche il primo posto nel ranking, un traguardo che mai nessun italiano era riuscito a raggiungere nella storia.

Nuovo attacco a Sinner
Non si fermano le critiche a Sinner (LaPresse) – tshot.it

L’altoatesino è riuscito a portare in alto l’intero movimento azzurro, scatenando un hype relativo il tennis nel nostro Paese che non ha mai avuto pari da queste parti. Peccato che negli ultimi mesi, l’immenso affetto e le attenzioni per il numero uno al mondo si siano spesso trasformate anche in polemiche piuttosto aspre. Diversi tifosi non avevano preso bene il forfait all’Atp di Roma, dove un bagno di folla era pronto a sostenerlo – in quel caso, un problema all’anca avrebbe rischiato di pregiudicare il Roland Garros.

Poi, però, è arrivato anche l’addio ai Giochi olimpici di Parigi e oltre il termine del 20 luglio per una tonsillite. La scelta di abbandonare l’appuntamento, storico per qualsiasi atleta, con un pizzico di leggerezza di troppo ha scatenato forti critiche. E non si sono fermate anche nelle ultime ore.

Nuova frecciata a Sinner: cosa è successo

Il regolamento prevede che ogni nazione possa portare i suoi migliori quattro singolaristi. E stabilisce anche che se un giocatore qualificato si cancella dopo la deadline del 20 di luglio, a quel punto entra al suo posto un giocatore onsite e non il giocatore che lo segue in classifica.

Post infuocato contro Sinner
La delusione di Cobolli per la mancata partecipazione alle Olimpiadi (LaPresse) – tshot.it

La scelta di Sinner di restare a casa è arrivata a poche ore dall’inizio delle Olimpiadi, per cui al suo posto è subentrato Vavassori e non Cobolli, nonostante quest’ultimo sia un top 50. Certo, si può discutere di quanto possa essere giusto o meno il regolamento, ma di sicuro proprio Cobolli non l’ha presa molto bene.

A confermarlo, pur senza voler alimentare polemiche è stato il padre del giovane tennista con un lungo post su Instagram: “Non sono certo io a discutere o polemizzare sulla questione se il regolamento sia giusto o sbagliato, né tantomeno sul perché Sinner abbia superato la deadline: avrà avuto le sue motivazioni, ha iniziato.

E poi ha voluto semplicemente manifestare i sentimenti di Flavio, che gli ha confessato che avrebbe barattato una vittoria in un importante torneo Atp con la sola partecipazione alle Olimpiadi: “Mi ha reso molto fiero perché allora la mia famiglia è riuscita a trasferirgli dei valori sportivi importanti. Vuol di dire che prima di sentirsi tennista si sente un atleta Italiano”, ha commentato papà Stefano. E ogni riferimento a Sinner non è puramente casuale.

Gestione cookie