Arriva la clamorosa ammissione che riguarda Jannik Sinner: addirittura più di Novak Djokovic e Carlos Alcaraz
Un 2023 che sta per giungere al termine. Un anno in cui, nel mondo del tennis, si sono verificate un bel po’ di cose. Soprattutto per l’Italia che può ritenersi più che soddisfatta. Soprattutto con l’ultima vittoria che ha visto come protagonista Jannik Sinner ed i suoi compagni di squadra, trionfatori della Coppa Davis in quel di Malaga.
In merito a quanto è successo in quest’anno sono arrivate le importanti dichiarazioni da parte del numero uno della Federazione. Si tratta di Angelo Binaghi che si è intrattenuto a parlare con i giornalisti all’uscita della Palestra Monumentale del Foro Italico (a Roma). Proprio nella Capitale si è tenuta la cerimonia annuale dei ‘Collari D’Oro‘ con tanto di premi assegnati dal Coni.
Tennis, Binaghi su Sinner: “E’ più acerbo dei suoi rivali”
Queste sono alcune delle parole rilasciate da Binaghi: “Con la chiusura di quest’anno pare che saremo meno simpatici a tutti, ce ne faremo una ragione“. Quest’anno il premio è stato assegnato al numero uno del Coni, Giovanni Malagò. Ad assegnarli il ministro dello Sport, Andrea Abodi. Nel corso della cerimonia sono stati assegnati ben 72 premi. Di questi cinque ne sono stati riservati alla squadra che ha vinto l’ultima Coppa Davis. Stiamo parlando di: Sinner, Musetti, Bolelli e Sonego. Non solo: anche una palma d’oro a Filippo Volandri.
L’obiettivo è quello di andare a migliorare anche in vista del nuovo anno e della prossima stagione. Su questo Binaghi è fin troppo fiducioso: “Noi speriamo di poter effettuare almeno un terzo di quello che abbiamo fatto quest’anno. Su tutti i fronti: maschile, femminile, giovani e organizzativo. Quello che si sta per concludere è stato un anno irripetibile“.
Di conseguenza non si sono fatte attendere le rivelazioni nei confronti dell’uomo sportivo del momento, Jannik Sinner. Sul nativo di San Candido sono arrivati moltissimi complimenti. In molti si aspettano che il prossimo continui ad essere il suo anno: “Il fatto che si sia confermato in una top ten è un qualcosa di veramente complicato. Soprattutto in questo sport. Da anni che ripeto nel dire che il ragazzo ha dei margini di miglioramento importanti rispetto agli altri suoi colleghi. Per me è più acerbo dei suoi rivali come Alcaraz e Djokovic. Questo può essere un vantaggio a lungo andare“.