La rivelazione su Jannik Sinner stupisce tutti: “Non ho dormito la notte”. Non è stato un weekend facile per l’altoatesino.
Non è stato un weekend facile per Jannik Sinner e i suoi tifosi. Il tennista altoatesino si è dovuto arrendere al greco Stefanos Tsitsipas nella semifinale del Master 1000 di Montecarlo. Quest’ultimo è uscito poi trionfante dal torneo, avendo vinto anche la finale e ha conquistato il trofeo per la terza volta in carriera. Nella gara del classe 2001 però ci sono diversi punti oscuri che possono fare da attenuanti e che aumentano i rimpianti.
Durante la sfida, sabato scorso, infatti, Sinner ha dovuto fare i conti con alcuni problemi fisici che l’hanno costretto a non poter esprimersi al 100%. Oltre alle condizioni fisiche, soprattutto, c’è da contestare un grave errore arbitrale. Una palla uscita è stata considerata dentro e questo ha portato alla sconfitta dell’azzurro. Quanto successo non è per nulla piaciuto ai tifosi, anche illustri che sui social non hanno mancato modo di far sentire la propria voce. Si parla addirittura di “rapina” e qualcuno ci è andato giù molto pesante.
Sinner, la rivelazione stupisce tutti: “Non ho dormito la notte”
Come Adriano Panatta che ha attaccato senza mezzi termini la giudice di sedia Aurelie Tourte, autrice dell’errore ai danni di Sinner. L’ex tennista è entrato a gamba tesa: “L’avrei buttata a mare con tutto il seggiolone, il microfono e l’ombrellino. Un errore del genere è inconcepibile”.
Panatta non si capacita di come sia potuto succedere, durante il suo intervento a “La telefonata”, il podcast di Fandango su Spotify. “Come hanno fatto? E perché non c’è l’occhio di falco?”, si chiede. La clamorosa svista arbitrale è avvenuta proprio per l’assenza dell’occhio di falco che al momento non è ancora previsto sui campi di terra rossa. L’occhio del giudice era ritenuto ancora affidabile ma è chiaro che presto si cambierà dopo questi ultimi esempi negativi.
Peccato che a rimetterci sia stato Sinner. Allo stesso podcast è intervenuto anche Paolo Bertolucci. Il telecronista di Sky Sport ha rivelato un clamoroso retroscena. In molti si sono chiesti, a partire da Panatta, perché Sinner non abbia fermato la palla dopo l’errore. La spiegazione la dà Bertolucci:
“Ho parlato con Vagnozzi. L’allenatore mi ha detto che l’altoatesino non se l’è sentita di fermare la palla perché era in allungo e aveva già mandato la palla nell’altro campo. Ha preferito proseguire, poi lì devi decidere in una frazione di secondo. O fermi il gioco e nel caso hai torto rischi una figura barbina, oppure vai avanti come ha effettivamente fatto Sinner”. L’ex tennista, per concludere, si lascia andare ad un commento che è lo specchio di quanto successo sabato: “Dico solo che non ho dormito la notte per l’incazzatura“.