In attesa dell’esordio da numero uno al torneo di Halle, il campione altoatesino s’inchina all’incredibile score del connazionale.
Dopo le fatiche di Parigi, con l’epilogo del lungo match del Philippe-Chatrier giocato e perso contro Carlos Alcaraz, Jannik Sinner si è concesso una settimana di meritato riposo. Del resto l’inattività seguita all’infortunio all’anca patito a Madrid – che lo ha costretto non solo al ritiro nella capitale spagnola, ma anche alla mancata partecipazione agli Internazionali d’Italia – si è fatta sentire nei momenti decisivi del match contro il fenomeno spagnolo.
In attesa di tornare in pista – il 22enne di San Candido prenderà parte al torneo ATP 500 di Halle, in Germania – Sinner ha giustamente festeggiato il traguardo raggiunto grazie alle incredibili performances degli ultimi mesi: la posizione numero uno del ranking mondiale. Il tennista di punta del nostro movimento non ha però potuto fare a meno di applaudire l’ottimo cammino di cui si sta rendendo protagonista un altro giocatore azzurro sempre sull’erba tedesca.
Stiamo parlando di Matteo Berrettini, reduce da un periodo di stop che durava dal primo turno di Monte Carlo. Quando fu travolto da Kecmanovic con un netto 6-3 6-1. Il 28enne romano, che anche lo scorso anno decise di tornare in pista a Stoccarda dopo l’infortunio lamentato nel Principato, non ha replicato la magra figura di 12 mesi prima. In quell’occasione Matteo fu travolto dall’amico Sonego che lo sconfisse con un sonoro 6-1 6-2.
Stavolta l’ex numero 6 del mondo si è presentato nella città sede della Mercedes con tutto un altro spirito. Se ne è accorto Lorenzo Musetti, che lo ha incontrato nel derby tutto italiano che avrebbe dovuto decretare il secondo finalista della kermesse. Matteo non ha lasciato scampo al carrarino, battuto 6-4 6-0 in appena 1 ora e 7 minuti di gioco. Poi purtroppo in finale il tennista romano si è arreso al britannico Draper.
Nonostante la sconfitta nell’ultimo atto del torneo di Stoccarda, il dato è piuttosto chiaro e resta molto confortante: Berrettini ha vinto 27 gare su 31 disputate sull’erba dal 2020 ad oggi. Numeri pazzeschi, che sottolineano ancora una volta come questa sia nettamente la superficie preferita dall’ex compagno di Melissa Satta.
Al di là del percorso a Wimbledon – sarà di non poca importanza avere un sorteggio ‘morbido’, soprattutto nei primi turni – Matteo ha dimostrato ancora una volta come il miglior italiano sull’erba sia lui. Non Sinner. Jannik deve trarre ispirazione dalle gesta dell’amico per inaugurare una striscia vincente anche su questo terreno. Magari iniziando con un bel torneo ad Halle.
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