Grazie alla vittoria ottenuta contro il coriaceo Machac, Jannik Sinner incassa la certezza del primato: è irraggiungibile.
Missione compiuta. Ancora una volta, per il terzo match consecutivo in quel di Miami, senza brillare particolarmente. Mettendo però in campo quella giusta dose di esperienza, e quella capacità di gestire al meglio i momenti importanti, che sono alla base della sua crescita impetuosa. Che sembra davvero non arrestarsi mai.
Jannik Sinner ha superato anche l’ostacolo Tomas Machac, l’avversario nel suo match di quarti di finale nel Masters 1000 della Florida, approdando così alle semifinali della kermesse. Dopo aver infranto record personali e collettivi dopo ogni vittoria in quel di Indian Wells, nel precedente torneo del circuito, il campione altoatesino sta facendo la voce grossa anche a Miami.
Con 20 vittorie nei 21 incontri stagionali disputati – l’unica sconfitta, com’è noto, è arrivata per mano di Carlitos Alcaraz al BNP Paribas Open – il nativo di San Candido ha rafforzato la sua posizione di big nel circuito. L’obiettivo a medio-lungo termine, si sa, è quello di scalzare prima lo stesso spagnolo dalla seconda piazza del ranking, per poi portare l’assalto al trono del fuoriclasse serbo. Che si appresta a vivere un periodo, quello dei tornei sulla terra rossa, dove dovrà difendere non pochi punti.
Intanto, grazie all’affermazione contro il giustiziere di Andy Murray nella drammatica sfida di ottavi di finale, l’allievo di Simone Vagnozzi e Darren Cahill ha messo in cascina una certezza matematica.
Oltre a restare in corsa per non perdere alcun punto rispetto al risultato ottenuto a Miami lo scorso anno – Jannik fu sconfitto in finale da Daniil Medvedev, sua bestia nera – l’azzurro ha certificato il mantenimento della prima posizione nella Race a prescindere da quello che accadrà d’ora in poi nella kermesse americana.
I 3300 punti – una cifra astronomica, frutto appunto delle 20 vittorie su 21 incontri disputati nel 2024 dal campione – accumulati finora sono sufficienti per avere la certezza di restare al comando della classifica dell’anno solare anche dopo la fine del torneo.
Un traguardo non di poco conto, che permette al 22enne di guardare con fiducia ai prossimi impegni, che saranno i più impegnativi della stagione, considerando il suo feeling ancora da migliorare con la terra battuta.
La consolazione, affatto magra, è che anche per il suo rivale russo – che comunque ha vinto gli Internazionali d’Italia lo scorso anno – la terra rossa non rappresenta certo una superficie gradita. Jannik potrebbe addirittura incrementare il suo vantaggio sul suo inseguitore più diretto nella Race semplicemente facendo meglio di lui nei vari tornei ormai alle porte.
Da un lato il numero uno al mondo Jannik Sinner e dall'altra Matteo Manassero, due…
L'annuncio da brividi sul golf rappresenta un grande messaggio per tutta la comunità, i tifosi…
E' ufficiale la nomina di Francesco Molinari per l'importante evento previsto a inizio anno ad…
Tiger Woods viene considerato come uno dei più grandi sportivi della storia. Il campione è…
Si scatena il caos sul Tour per una serie di polemiche rivolte al PGA Tour:…
Matteo Manassero è stato inserito nella lista dei convocati un importante evento squadre previsto a…