Jannik Sinner può essere soddisfatto dell’ultima sentenza espressa nei suoi confronti: questa volta è davvero una gioia poter ascoltare tali elogi.
Il tennista italiano sta attraversando un momento fantastico (prosegue la marcia verso la finale di Miami, domani in semifinale ritroverà Medvedev) e nessuno sembra in grado di fermarlo, ad eccezione di Carlos Alcaraz. Ad Indian Wells la finale si è giocata ad altissimi livelli e i due hanno dimostrato ancora una volta di essere fuori dal comune.
Il mondo del tennis è stato davvero fortunato a poter contare sull’esplosione di due fenomeni come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Dopo aver vissuto i 20 anni più straordinari della storia di questo sport, con tre marziani in grado di portare a casa complessivamente ben 66 Slam, c’è anche una luce per il futuro.
Quanto fatto da Djokovic, Nadal e Federer è davvero irripetibile e per sfortuna del tempo che passa purtroppo dovremo abituarci al loro ricordo e non alle loro prestazioni in campo. Lo svizzero ha già appeso la racchetta al chiodo da un paio d’anni, mentre Rafa lotta strenuamente con i molti problemi fisici che lo affliggono da 14 mesi. L’unico ancora in testa al ranking ATP é Nole, che però dovrà vedersela con la crescita esponenziale dei suoi giovani colleghi.
Alcaraz e Sinner si sono aggiudicati 3 Major in due e lo spagnolo è già salito al numero 1 (il più giovane dell’era Open). Il loro duello a Indian Wells ha infiammato i tifosi, che rivedono una rivalità davvero degna di nota.
Sinner e Alcaraz sono il futuro del tennis: la bellissima consacrazione di Feliciano Lopez
Parlando di quello che è stato il grandissimo periodo del recente passato e le prospettive del futuro, Feliciano Lopez ha voluto lanciare un messaggio dolcissimo per Sinner e Alcaraz.
L’ex numero 12 del mondo ha espressamente dichiarato di non voler fare paragoni tra le diverse epoche ma di gradire e non poco l’esplosione di questi nuovi campioni. In una recente intervista a EFE, Lopez ha detto: “Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, sembrano avere qualcosa fuori dal comune”.
Poi aggiunge: “Penso che siamo stati molto fortunati con loro due, considerando che abbiamo visto già Federer, Nadal, Djokovic, Andy Murray, ecc… e nulla più”. Come dare tolto all’attuale responsabile dell’organizzazione del Master 1000 di Madrid, soprattutto considerando quelle che potranno essere le straordinarie prospettive future di due atleti che hanno ancora 21 e 23 anni da compiere. Il bello di certo deve ancora venire.