Sinner, ultim’ora shock: caso senza precedenti, il rischio è altissimo

A poche ore dalla finalissima degli Australian Open, arriva una notizia clamorosa su Jannik Sinner: ecco cosa può succedere

Jannik Sinner rischia grosso. Tra vincere contro Medvedev in finale agli Australian Open e accontentarsi invece di aver raggiunto per la prima volta l’ultimo atto in un torneo dello Slam ci passa moltissimo. Jannik ha molti motivi per andare fino in fondo, dopo aver compiuto una delle imprese più grandi della sua carriera. Almeno un milione di motivi. Ma il rischio che tutto possa sfumare sul più bello è reale e concreto, e mai come in questo momento il tennista altoatesino deve rimanere concentrato.

Guadagni Australian Open Sinner
Sinner, rischio clamoroso: cosa può succedere (Ansa) – Tshot.it

In gioco per Sinner c’è moltissimo. Non un avanzamento nel ranking ATP. Quello è aritmeticamente impossibile, visti i risultati dei rivali che lo precedono. Anche se, da questo punto di vista, aver sconfitto Nole in semifinale ha accorciato di molto la classifica, e adesso puntare al primo posto non sembra più una totale follia.

Al di là del ranking, Sinner ha tutto da guadagnare da un’eventuale vittoria. Infrangerebbe il tabù degli Slam, tornei in cui finora non era mai arrivato nemmeno in finale. Nell’arca della gloria del tennis italiano maschile eguaglierebbe campioni come Panatta e Pietrangeli, gli unici italiani a conquistare uno Slam prima di lui. Darebbe un segnale grandissimo, importante, per certi versi spaventoso, a tutti i suoi rivali. E porterebbe a casa un montepremi mai come quest’anno da record.

Sinner rischia grosso se non vince in Australia: cosa può succedere

Una sconfitta è una sconfitta e necessariamente porta con sé alcuni problemi, a partire dalla sensazione di aver mancato una grande occasione. E se è vero che Sinner è giovane e avrà molte possibilità per rifarsi, e che per lui in questo momento, con tutta probabilità, conta molto di più l’essere arrivato a questi livelli piuttosto che strappare un assegno più o meno corposo, è altrettanto palese come tra vincere gli Australian Open e arrivare in finale, a livello economico, ci passi moltissimo.

Quest’edizione è stata presentata, fin dagli albori, come la più ricca di tutti i tempi, grazie a un montepremi aumentato in virtù di nuovi sponsor e di un’attenzione sempre più importante da parte delle televisioni di tutto il mondo per uno sport che continua a fare passi da gigante. E le conseguenze di un montepremi gonfiato sono ovviamente anche il miglioramento netto del premio finale per il vincitore del torneo.

Montepremi Sinner Australian Open
Sinner rischia grosso: quanto guadagna se perde la finale (Ansa) – Tshot.it

Dovesse riuscire a portare a casa la vittoria, Sinner finirebbe per strappare nel dettaglio un assegno da ben 3,15 milioni di dollari australiani, con un aumento del 5,88% rispetto a quanto guadagnato da Djokovic giusto un anno fa. Un premio davvero da brividi. Al cambio si tratta infatti di poco meno di 2 milioni di euro (1,9 per l’esattezza).

Differente è il discorso per l’altro finalista. La differenza tra il vincitore e lo sconfitto, arrivati a questo punto del torneo, è evidente. Al runner-up spetta infatti 1 milione e 750mila dollari australiani, poco più di un milione di euro. Non proprio spiccioli, ma quasi la metà rispetto al premio fissato per chi porta a casa il torneo. Senza considerare la gloria e il prestigio che accompagnano ogni titolo dello Slam, dal valore ben più elevato rispetto a quello del montepremi. Ed è forse questo l’aspetto che più conta di più per un ragazzo come Jannik.

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