Jannik Sinner sta dominando il tennis mondiale con tanto di scontro a distanza con Carlos Alcaraz, scontro che starebbe ampiamente vincendo. I dati parlano chiaro.
Jannik Sinner continua a sorprende il mondo intero grazie al suo tennis che ormai pare dominante e senza punti deboli, soprattutto su una superficie veloce come il cemento. Dopo lo straordinario successo agli Australian Open, il suo primo in carriera in un torneo dello Slam, contro Daniil Medvedev, il tennista italiano si è ripresentato in campo all’ATP di Rotterdam raggiungendo altri importanti traguardi.
Battendo Griekspoor in semifinale, l’azzurro si è infatti assicurato il terzo posto in classifica nel ranking ATP, diventando il primo italiano a riuscire a raggiungere questo traguardo. Ma Sinner non si è fermato solo a questo. In finale contro Alex De Minaur ha disputato un’altra partita solida, avendo la meglio sull’australiano in due set (7-5 6-4) e alzando al cielo il suo secondo titolo consecutivo in questo incredibile inizio di 2024.
E ora la scalata di Jannik al vertice del tennis mondiale sembra appena cominciata. Nel suo mirino c’è adesso la seconda posizione nel ranking occupata da Carlos Alcaraz. Lo spagnolo sta vivendo un periodo di grandissima difficoltà, con Sinner che meditata il sorpasso dopo averlo messo sotto in diverse statistiche negli ultimi mesi.
Sinner umilia Alcaraz: i numeri parlano chiaro
La salita di Sinner verso il podio della classifica ATP non è cominciata nell’ultimo mese, ma è partita da lontano e ha fatto il paio con la crisi di Alcaraz; quasi come se lo spagnolo avesse subito il contraccolpo psicologico dell’esplosione del ragazzo di San Candido.
Dallo US Open dello scorso settembre, infatti, i numeri di Jannik rispetto a quelli di Carlitos sono stati di tutt’altra categoria. L’italiano ha conquistato una quantità industriale di punti a confronto di uno spagnolo che ha raccolto poco o nulla. In totale sono 4650 i punti ATP conquistati da Sinner in questo lasso di tempo, contro i soli 1180 del ragazzo allenato da Juan Carlos Ferrero.
I dati per Alcaraz sono da incubo. Da sette tornei non raggiunge una finale, l’ultima a Cincinnati sei mesi fa, da ben nove non vince un titolo, e non ci è riuscito nemmeno nell’ultimo 250 disputato pochi giorni fa a Buenos Aires; peraltro sulla terra rossa, quella che dovrebbe essere la sua superficie ideale. E di questo periodo negativo dello spagnolo è pronto ad approfittarne Jannik Sinner, che sembra ormai lanciatissimo e difficilmente scalfibile.