Sony Open 2011 all’insegna degli outsider: il torneo PGA Tour giocato alle Hawaii ha visto infatti brillare i giocatori non certo inseriti nella griglia dei pretendenti alla vittoria finale. Trionfa l’ottimo Mark Wilson che ha consegnato uno score finale di 67 quanto bastava per distanziare di due colpi gli immediati inseguitori ossia l’altro americano Steve Marino e il sudafricano Tim Clark. Grande delusione per tutti i favoriti che hanno clamorosamente fallito addirittura il taglio. Sono caduti dopo 36 buche nomi eccellenti come gli americani Jim Furyk, Zach Johnson, l’ex numero uno Vijay Singh, Adam Scott e Camilo Villegas.
In questa seconda gara del PGA Tour 2011 si è rimasti alle Hawaii dopo il ricco e prestigioso Hyundai Tournaments of Champions andato a Byrd con il nostro Molinari ben piazzato. La seconda tappa non ha visto connazionali e nemmeno grandi nomi in testa alla classifica.
Non ce ne voglia, ma pochi avrebbero scommesso su Mark Wilson che tuttavia ha macinato birdie dopo birdie per il suo totale di 264 colpi (65 67 65 67) a -16 complessivamente per agguantare il Sony Open in Hawaii al Waialae CC di Honolulu.
Secondi Steve Marino e Tim Clark, terzo classificato Jimmy Walker, quindi Matt Bettencourt e Matt Kuchar ossia il migliore dei big, settimo Roland Thatcher in compagnia di Shigeki Maruyama. E’ stato un vero e proprio tour de force finale con due giri condensati in un’unica giornata e hanno pagato i giocatori ancora non in perfetta forma psico-fisica.
Chiedete agli ex-leader Maruyama soprattutto all’australiano Stuart Appleby che è precipitato in 13esima posizione. Devastanti i primi due giri per i nomi grossi del parterre che sono usciti miseramente al taglio. Fuori Jim Furyk e Zach Johnson, si sapeva che Vijay Singh non era in grande forma, mentre si attendeva qualcosa di più dall’australiano Adam Scott e dal colombiano Camilo Villegas, recentemente squalificato in gara, ecco perché.