Le eliminazioni in serie a New York dei grandi rivali del campione altoatesino cambiano lo scenario: la classifica sorride per l’azzurro.
C’è stato un momento, non più tardi di due settimane fa, in cui il trionfale cammino di Jannik Sinner in un 2024 che, a prescindere da come finirà agli Us Open, resta di altissimo livello, Carlos Alcaraz avrebbe potuto superare l’altoatesino nell’ATP Race verso le Nitto ATP Finals di Torino.
Se nel torneo di Cincinnati, quello poi vinto dal talento della Val Pusteria, lo spagnolo avesse alzato al cielo il trofeo con un’eliminazione di Jannik al massimo in semifinale, il bicampione a Parigi e a Wimbledon si sarebbe preso il primo posto momentaneo nella classifica che tiene conto dei soli risultati dell’anno solare.
La realtà ha poi detto cose totalmente diverse. Non solo, come detto, la kermesse è stata vinta dall’azzurro, ma contestualmente l’iberico è stato clamorosamente eliminato da Gael Monfils in un match che verrà anche ricordato per l’inusuale scatto d’ira che ha portato Carlitos a gettare violentemente a terra per tre volte la sua racchetta, distruggendo lo strumento del mestiere.
Con il numero uno del mondo capace dunque di incrementare il suo vantaggio nella Race e di porre anche un bel cusicnetto tra sé e gli altri nel ranking ATP, ecco arrivare gli Us Open. Un torneo che vedeva Novak Djokovic, partito col pettorale numero due, difendere i 2000 punti conquistati grazie alla vittoria dello scorso anno. Alcaraz invece, essendo arrivato in semifinale 12 mesi prima, era chiamato quanto meno a confermare gli 800 punti ottenuti nel 2023.
Il cammino a New York dei due finalisti degli ultimi Giochi Olimpici è stato però, come noto, disastroso. Il serbo è uscito al terzo turno, perdendo 1900 punti. Meno sanguinoso, sebbene eliminato addirittura al secondo turno, il deficit del nativo di Murcia, che ha perso 870 punti rispetto alla classifica iniziale pre-Flushing Meadows.
Sinner, distacchi siderali sui rivali: l’azzurro è al sicuro
Scorrendo sia la Race del 2024 che il ranking ATP che si aggiorna ufficialmente ad ogni lunedì ma che in tempo reale riporta distacchi e distanze tra i tennisti, emerge la sicurezza con la quale Jannik Sinner guida le due classifiche.
La fotografia del momento dice che nella Race l’altoatesino vanta quasi 1200 punti di vantaggio su Alcaraz, secondo. Ma il tassametro corre, visto che il dato si ferma alla vittoria al terzo turno di New York contro O’Connell. Ancor più lusinghiera la situazione del ranking, con Jannik, eliminato lo scorso anno agli ottavi degli Us Open da Sascha Zverev, dominatore incontrastato.
Allo stato attuale, alla vigilia della seconda settimana di incontri sul cemento newyorkese, Sinner guarda tutti dall’alto con 9380 punti. Il secondo, il campione di Amburgo summenzionato, segue a 6875 punti, con Alcaraz terzo a 6690. Lontanissimo Novak Djokovic, già un non fattore nella Race, addirittura quarto a 5560 punti.