Dopo la qualificazione sofferta agli Europei, Luciano Spalletti ha sparato zero contro alcuni personaggi della Nazionale.
Una serata di sofferenza assoluta per la nostra Nazionale. Lunedì sera l’Italia è riuscita a strappare il pass per gli ottavi di finale di Euro 2024, pareggiando in extremis al termine di un incontro tiratissimo contro la Croazia. Il gol di Zaccagni al 97′ minuto regala una qualificazione mai così delicata. La squadra di Luciano Spalletti continua a non convincere, sia per un gioco troppo improvvisato, sia per le carenze difensive che stavano per condannare gli azzurri all’eliminazione.
Il gol subito da Modric, un minuto dopo il rigore parato da Donnarumma, è l’emblema di un gruppo confuso e senza mordente. La stampa è stata molto critica, sia con i calciatori azzurri che con lo stesso commissario tecnico, reo di non aver ancora dato un’impronta ed un’identità tattica all’Italia. In particolare c’è perplessità sui troppi cambi di moduli, dalla difesa a quattro vista contro Albania e Spagna fino alla linea a tre che non ha convinto troppo contro i croati.
Spalletti furioso: una talpa interna informa i giornalisti?
Superato lo scoglio Croazia, l’Italia attende lo scontro di sabato con la Svizzera valido per gli ottavi di finale. Ma Spalletti deve affrontare anche altri problemi, come le suddette critiche della stampa ed anche una questione interna che evidentemente pesa dalle parti del ritiro azzurro: la presunta presenza di una talpa.
Lo ha espresso in modo palese lo stesso c.t. nella conferenza stampa post-partita di lunedì. Un cronista presente a Lipsia ha chiesto conferma a Spalletti del cambio di formazione ‘concordato’ dopo una riunione con i giocatori, con tanto di parere positivo. Il mister ha visto tale informazione come qualcosa di fuoriuscito dagli spogliatoi, non prendendola bene. “Il patto con i calciatori? Questa cosa gliel’hanno detta, non è farina del suo sacco e vuol dire che c’è qualcuno all’interno che parla e fa comunicazione esterna. Chi racconta le cose di spogliatoio fa male alla Nazionale”.
Non è la prima volta che in carriera Spalletti dimostra insofferenza per uno spogliatoio troppo ciarliero. Lo fece alla Roma, quando parlò di un ‘topino’ all’interno che comunicava a sua insaputa con la stampa, rivelandone la presenza pubblicamente. Oggi stesso problema anche in Nazionale, con tanto di reazione stizzita che conferma il momento non brillantissimo né lucido della squadra azzurra.