Lo spiacevole episodio è avvenuto solamente qualche ora fa, la stagione è compromessa definitivamente. È l’ennesima battuta d’arresto.
I medici della clinica La Madonnina di Milano, in particolare il dottor Panzeri, sono già intervenuti lunedì. Hanno fatto il possibile dopo il grave incidente avvenuto solo poco prima a Ponte di Legno. Non ci voleva, questo è chiaro; la frattura è molto più seria del previsto, come ha potuto constatare il team di esperti – tra cui anche il dottor Riccardo Accetta, responsabile dell’UO di Traumatologia dell’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio.
Alle 14 circa si sono aperte le porte della sala operatoria, l’équipe è stata impegnata per circa 3 ore, fino alle 17. Nessun intoppo fortunatamente, è andato tutto secondo i piani. Tra oltre un mese comincerà la parte forse più difficile, ovvero quella della riabilitazione attraverso la fisioterapia attiva; ancora qualche giorno di riposo poi sarà tempo di rimboccarsi le maniche. La stagione intanto appare compromessa: “Un altro infortunio che interrompe la mia rincorsa”, sono state le sue parole riportate da Sportmediaset.
Sofia Goggia operata, frattura di tibia e malleolo per la campionessa di sci
Stava vivendo sicuramente un momento d’oro, Sofia Goggia. L’incidente la costringe a fermarsi dopo ben due podi conquistati a Cortina d’Ampezzo. Stava concludendo il terzo giro sulla pista Casola Nera, nella località di Pontedilegno (Bs), in preparazione alla Coppa del mondo di Soldeu. Uno dei suoi sci, quello destro, si è incastrato in una delle porte, facendola cadere. La 31enne proverà a mettercela tutta per riacciuffare sia i Mondiali del 2025 sia le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
Una battuta d’arresto che non ci voleva, soprattutto considerando che la 31enne era lanciatissima verso i prossimi traguardi. Finita sotto i ferri alla clinica La Madonnina di Milano, lo scorso lunedì, è stata operata per una frattura di tibia e malleolo. Come riporta Sportmediaset, alla gamba le è stata applicata una placca e sette viti; all’orizzonte c’è un lungo periodo di riposo, dovrà stare ferma almeno quaranta giorni prima di intraprendere il percorso di riabilitazione fisioterapica.
Nel frattempo però non si lascia scoraggiare. Anzi, il morale rimane alto, nonostante l’evidente delusione: “Un altro infortunio che interrompe la mia rincorsa a una nuova Coppa del Mondo di discesa ma anche stavolta saprò rialzarmi”.