La penalizzazione comminata all’Everton per violazione del Fair Play Finanziario fa discutere il mondo del calcio e dello sport in generale: un avvocato provoca, auspicando la retrocessione per altri due club
Da quando è stato introdotto, nel settembre 2009, il Fair Play Finanziario non ha smesso di creare discussioni tra i tifosi, con chi è a favore della manovra che difende il principio dell’autosostentamento dei club e chi, invece, la ritiene inutile, portando come esempi alcuni club che, aggirando le regole del procedimento UEFA, continuano a spendere capitali enormi senza conseguenze.
L’ultima notizia, che ha creato scompiglio tra tifosi, appassionati e giornalisti, è stata la penalizzazione comminata all’Everton per violazione della norma. La commissione indipendente della Premier League ha infatti tolto 10 punti in classifica ai Toffees, mandandoli dal quattordicesimo posto a 14 punti all’ultimo a pari merito con il Burnley, per aver sforato i parametri imposti dalla UEFA di circa 20 milioni di euro.
Secondo il comunicato, infatti, il club con sede a Liverpool avrebbe ammesso di aver violato le regole di redditività e sostenibilità della Premier League nella stagione 2021-22, con perdite per 124,5 milioni di sterline a fronte della soglia consentita di 105 milioni. La direzione del campionato, ad inizio stagione, aveva denunciato il club ed affidato il caso ad una commissione indipendente, che ha quindi deciso per la penalizzazione.
Dal canto suo, la dirigenza dell’Everton si è detta scioccata e delusa da un provvedimento del genere, ritenuto esagerato rispetto alla violazione commessa, e ha annunciato di voler ricorrere in appello. Nel finale del comunicato, si legge che il club sarà molto attento alle decisioni prese negli altri casi riguardanti le regole di profitto e sostenibilità della Premier League, lanciando una frecciata non indifferente ad altri club che, ogni anno, sono protagonisti di mercati dalle spese folli e con cifre spropositate.
Lo stesso atteggiamento ha tenuto Stefan Borson, avvocato che ha già lavorato in ambito Premier League in passato, come consulente per il Manchester City. Sul proprio account X, ex Twitter, il CEO di Watchstone ha mandato un messaggio decisamente polemico, attaccando direttamente lo stesso City e il Chelsea, club che si sono “macchiati” di spese folli e acquisti a cifre enormi negli ultimi anni.
Il tweet, infatti, recita: “Senza vedere la sentenza/ dare 10 punti di penalizzazione all’Everton sembra troppo per una normale violazione del FPF secondo me. Ma questo dovrà rinforzare il fatto che le sanzioni contro il City (se ci saranno prove) e il Chelsea (se accusati e se ammetteranno i pagamenti non registrati) saranno potenzialmente da retrocessione“.
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