Ancora problemi per Matteo Berrettini, il tennista italiano che viene dal calvario di due lunghi e tortuosi infortuni fisici nel 2023.
Tante le aspettative che il pubblico del tennis che conta sta riponendo nei confronti di Matteo Berrettini. Infatti, dopo il doppio e lungo infortunio del 2023, il fuoriclasse romano si è detto pronto a lasciarsi tutto alle spalle. Però le premesse nel nuovo anno non sembrano affatto buone.
Dopo aver dato forfait al torneo di preparazione Kooyong Classic, Berrettini ha lasciato anche gli Australian Open. Con somma sorpresa di tutti, il tennista italiano ha deciso di non giocare contro Stefanos Tsitsipas, ritirandosi dal torneo del grande Slam. Un vero peccato, visto che Berrettini si era preparato durante tutto l’autunno per tornare in campo in buone condizioni proprio a Melbourne.
Nuovi problemi alla caviglia precedentemente infortunata, che avrebbero messo a rischio l’intera stagione 2024. Lo ha confermato anche l’agente di Berrettini, Richard Evans, il quale ha di recente spiegato la situazione e fatto intendere come l’ex numero 6 al mondo si sia fermato per il proprio bene.
Berrettini, niente Australian Open: le ultime sulle condizioni
Uno stop dunque preventivo, che ha evitato il peggio per Matteo Berrettini, soprattutto se la caviglia continua a fargli male come ammesso di recente. Evans non ha usato mezzi termini: o il tennista romano si fermava, o rischiava seriamente nuovi stop fisici di lunga durata.
“Il team medico che affianca Matteo Berrettini ha deciso il suo ritiro dagli Australian Open per non mettere a rischio il resto della stagione“. Una scelta saggia ma allo stesso tempo molto dolorosa, visto che Berrettini ha lavorato tanto, a livello di ripresa atletica e muscolare, per potersi presentare al primo grande torneo dell’anno.
Con un impeto di ottimismo e sicurezza, l’agente ha poi continuato dicendo di essere sicuro che Matteo parteciperà più avanti a molti tornei di alto livello in giro per il mondo. L’obiettivo dell’attuale numero 124 del ranking ATP è quello di tornare nel tennis che conta, a giocare con qualità ed energia e riprendersi il posto che gli spetta.
Ora non resta che vedere quanto durerà lo stop di Berrettini per il risentimento alla caviglia. Con calma l’atleta dovrà recuperare e puntare alla partecipazione ad altre gare di spessore. Magari puntando a fine mese gli Open del Sud di Francia a Montpellier, oppure volando al torneo di Dallas ad inizio febbraio. Una cosa è certa: Berrettini non ha affatto voglia di mollare e punterà a tornare ai vertici.