Il carattere non manca certamente a Stefano Tacconi, per questo le sue parole non possono che scuotere le menti di tutti.
Un luogo comune fa credere come i calciatori facciano fatica a parlare di argomenti che possono essere importanti per l’opinione pubblica, ma siano interessati a esprimere la propria opinione solo su cose di campo e affini. Questo non corrisponde sempre alla verità.
Tanti dei protagonisti del mondo del pallone non hanno timore quando si tratta di esprimere un’opinione che può risultare scomoda. Anzi, questa può essere un’opportunità utile per poter smentire concezioni che sono ormai lontane dal tempo, come ha fatto Stefano Tacconi.
Stefano Tacconi: le parole inaspettate sui calciatori
Chi ha avuto modo di conoscere bene Stefano Tacconi sa come il carattere a lui non sia mai mancato, elemento che lo contraddistingueva sin da quando era in campo, ma che ha mantenuto anche ora. Questo gli ha permesso di recuperare dall’emorragia cerebrale che lo ha colpito tempo fa e che lo ha portato a rischiare la vita, ma si tratta anche di una dote che gli offre la possibilità di analizzare con lucidità ogni situazione.
Raramente lui ama rilasciare interviste, ma quando lo fa non lascia mai niente al caso, per questo non si può che riflettere sulle sue ultime parole, da cui emerge un chiaro giudizio sulla sua categoria. Chi pensa che questo possa portarlo a difendere molti colleghi deve ricredersi.
“Oggi il mondo del calcio è fatto prevalentemente di business e social – ha detto in occasione della sua presenza alla De Carlonis, azienda marchigiana di maccheroncini dove lui è stato felice di presenziare per il legame che ha con questa terra -. Ora io mi rivolgo ai giovani: fate meno i divi e siate un po’ più umani“.
Ricominciare è possibile
Il grave malore che aveva colpito Stefano Tacconi ormai quasi due anni fa aveva tenuto tutti con il fiato sospeso, soprattutto perché i medici erano stati chiari con i suoi familiari: non c’erano certezze sulle sue possibilità di ripresa. E invece lui ce l’ha fatta ed è riuscito a riprendersi, anche se il cammino è stato lungo e difficile. Anche in questo frangente, come ha fatto molte altre volte in campo, lui ha sorpreso tutti mostrando un mordente non da poco e sta ora tornando alla quotidianità di un tempo.
Il sostegno dei medici è stato certamente importante, ma lo è stata altrettanto la sua determinazione, come dimostra un gesto che lui stesso ha deciso di fare con grande coraggio: “Una mattina mi sono svegliato e ho deciso di mollare carrozzina e stampelle” – ha detto a metà gennaio a Silvia Toffanin, ospite di Verissimo. Tutto era accaduto a gennaio, non poteva esserci modo migliore per dare il via a questo nuovo anno.