Tutti i golfisti, soprattutto i professionisti, ogni tanto registrano i movimenti, cambiano impugnatura, magari si fermano per qualche settimana per migliorare se non modificare del tutto alcuni movimenti che non funzionano o che col tempo si sono arrugginiti. C’è chi compie una vera e propria rivoluzione, come Stephen Ames
Il canadese, a 43 anni, ha deciso di svoltare e di revisionare profondamente il proprio swing con esiti decisamente positivi infatti ha vinto Domenica la Disney Classic che viene dopo il 10mo posto all’US Open e al 12esimo condiviso al PGA Championship. “La sensibilità è aumentata moltissimo dall’inizio dell’anno… lo swing, l’intero aspetto del gioco stesso ha subito un pazzesco miglioramento“. Miglioramento che è iniziato nella seconda parte dell’anno “All’U.S. Open e al PGA Championship ho notato che qualcosa stava cambiando“. Quest’anno ha terminato 4 volte nei primi 10 in 23 tornei con un buon 31esimo posto in PGA Tour money con $2,103,426.
“E’ stato un processo graduale e lento, iniziato con i problemi alla schiena della fine dell’anno scorso che mi hanno obbligato a revisionare il tutto, ora mi sento pronto a vincere un major, è il momento giusto“