Dopo 12 turni, il massimo campionato comincia a delineare i valori in campo. Tra le big, anche una sola assenza, può fare la differenza.
La serie A resta una competizione dove la tattica riveste ancora un ruolo molto importante. Discorso che vale anche per le big. Ne siano una riprova, nell’ultimo turno, soprattutto Milan e Napoli. Rossoneri che al Via del Mare, avanti 2-0, si fanno rimontare dal Lecce che sfiora anche il colpaccio con la rete annullata a Piccoli per il pestone a Thiaw.
Stanno peggio i Campioni d’Italia. Nonostante l’evidente disparità delle forze in campo, Andreazzoli con il suo Empoli ha imbrigliato gli azzurri. Il tecnico ospite ha trovato la chiave per bloccare le fonti di gioco di Di Lorenzo&Co, centrando il colpaccio allo scadere con un bellissimo destro di Kovalenko, inserito a gara in corsa. La tattica l’ha fatta da padrona anche nel derby della Capitale. La Roma inizia meglio e con Karsdorp, in due occasioni punge Provedel ma la palla non centra la porta. Dal 20′ in poi sale in cattedra la Lazio che tra il 25′ e il 44′ ha tre occasioni, due con Luis Alberto e una con Romagnoli.
La ripresa vede invece prevalere la paura di perdere. I biancocelesti, che pure avevano riposato due giorni in più della Roma, accusano un po’ di fatica del finale. La squadra di Mourinho è a corto di ricambi e le due compagini, senza farsi male, portano a casa un punto in classifica. Proprio il maggior protagonista dell’Olimpico però, salterà la prossima gara.
Cartellino pesante: Luis Alberto out con la Salernitana
Avrebbe potuto decidere il derby della Città Eterna, ma prima il palo al 25′, poi un destraccio sparato alto al 44′, gli hanno negato un’ulteriore gioia nella stracittadina.
Luis Alberto, 31 anni compiuti il 28 settembre e un contratto da 4 milioni netti annui fino al 2027 appena rinnovato, è diventato di fatto l’allenatore in campo di Maurizio Sarri. Dopo la cessione di Milinkovic Savic, l’ex Liverpool ha assunto il ruolo di leader in campo. In 12 match di campionato è stato sempre titolare, uscendo solo in tre occasioni. Lo stesso dicasi in Champions League. Sempre dal 1° minuto nelle quattro recite, uscendo una sola volta. Il regista infatti il 4 ottobre scorso a Glasgow ha lasciato il campo al 68′.
Il Mago, come lo chiamano i supporters laziali, già dalla scorsa stagione ha imparato a dare un contributo più significativo anche in fase di non possesso. Naturalmente è accaduto anche nel derby del 12 novembre, ma un suo ripiego gli è costato caro. Al minuto 67′, per bloccare una ripartenza della Roma, ha compiuto un chiaro fallo su Paulo Dybala. Scelta corretta che però gli è costata un cartellino giallo pesante.
Luis Alberto sarà squalificato e non sarà disponibile il prossimo 25 novembre, quando la Lazio alle 15 sarà ospitata all’Arechi di Salerno. I capitolini, 17 punti e a -4 dal Napoli quarto, contro la squadra di Pippo Inzaghi dovranno fare bottino pieno e senza il fantasista andaluso sarà certamente più complicato. Lo scorso anno per lui, in serie A, 35 presenze. Nessuna assenza per squalifica.
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