Qualche giorno fa è uscita la notizia che Phil Mickelson si sarebbe presentato al Masters con 2 driver in sacca. Ricordo anche uno US Open di alcuni anni fa dove si presentò senza driver. Ma che senso ha tutto ciò?
E’ evidente che Mickelson non ha paura di variare la composizione della sua sacca in funzione di caratteristiche particolari del percorso. Al Masters, per esempio, la scelta di portare in sacca 2 driver è dettata dal fatto che ci sono sia buche molto lunghe ed aperte sia altre dove serve essere più precisi. Uno dei 2 driver gli permette di fare circa 15-20 yards in più e con l’altro invece è molto più preciso. In più dovendo stare comunque entro i 14 bastoni, ha preferito non portare il ferro 3 in quanto non gli serve ne ai par 5 ne ai par 3. I contorni dei green sono sempre molto ben curati e quindi non serve avere troppi wedge in sacca.
Ricordo poi un’altra situazione dove le sua scelte fecero scalpore. In uno US Open ha messo in sacca solo il lengo 3, per far posto a ben 5 wedge di loft diversi. Il motivo in questo caso fu dato dal fatto che notoriamente i campi preparati per lo US Open sono molto stretti, il rough è decisamente punitivo, anche da intorno al green.
Cosa ci deve insegnare tutto ciò? Che la vostra sacca non deve per forza essere standard. Non solo nel senso della personalizzazione dei bastoni in base al vostro gioco, ma anche nel senso di non dover per forza avere il set di ferri dal 4 al pw, qualche sand wedge e driver, legno 3 e legno 5 e così via. La sacca va composta in base al vostro gioco, ma anche in base al campo intendete affrontare.
Non lasciatevi quindi influenzare da quella che potrebbe sembrarvi una composizione di sacca canonica e fate le scelte con la vostra testa o meglio con l’aiuto del vostro maestro. Analizzate il vostro gioco ed il campo sul quale giocate abitualmente, provate per esempio a ricostruire come sono andate le cose nelle ultime 5 partite, per vedere se c’è davvero bisogno di tutti i bastoni che portate in sacca o se oppure ve ne manca sempre uno che avreste invece sfruttato in più occasioni ricorrenti.
Attenzione: spesso un bastone lungo non è determinante quanto un wedge, infatti potete sempre giocare un secondo colpo un pò più lungo. Ma al contrario non fatevi mai mancare un wedge per approcciare in quanto li spesso non c’è la flessibilità che esiste per i colpi lunghi nel cercare alternative.