Il Mondiale di Formula 1 è cominciato senza un grande protagonista della storia recente del Circus. Le sue intenzioni sono chiarissime.
Weekend di pausa per la Formula 1 dopo la doppietta di GP in Bahrain e Arabia Saudita che ha sancito già il primo allungo nella classifica generale di Max Verstappen, vincitore con la sua Red Bull sia a Sakhir che a Jeddah.
Nel prossimo fine settimana si torna in pista in uno dei circuiti storici della F1, quello di Melbourne, in Australia, prima di un doppio weekend in estremo Oriente con il GP del Giappone e il ritorno di quello della Cina, sospeso dal 2019 a causa della pandemia.
Un Mondiale quello appena cominciato nel quale si è subito notata l’assenza di uno dei protagonisti che, nelle stagioni precedenti, ha animato le cronache del paddock, contribuendo inoltre al successo di Drive to Survive, la docu serie di Netflix dedicata alla Formula 1, giunta alla sesta stagione.
Ci riferiamo, ovviamente, a Gunther Steiner. A Gennaio, il manager altoatesino (è nato a Bressanone) è stato sollevato dal ruolo di team principal della Haas dopo dieci anni. Una decisione improvvisa quella del patron della scuderia, Gene Haas, che ha sostituito Steiner con Ayao Komatsu, già presente nel team come direttore tecnico.
Personaggio apprezzatissimo da colleghi e giornalisti, Steiner manca alla Formula 1. Emblematiche in tal senso le dichiarazioni di Toto Wolff (suo grande amico), rilasciate dopo il suo addio alla Haas: “Per la F1 è una perdita importante. E’ una grande personalità e ha portato il suo team a una esposizione mediatica pazzesca, nonostante i risultati.”
Dopo l’addio alla Haas, Steiner ha iniziato a collaborare con la tv tedesca RTL e per il sito ufficiale di Formula 1. Un opinionista importante l’ex team principal. Pochi, infatti, conoscono bene lui le dinamiche interne alla Formula 1, tra mercato piloti e altre situazioni che animano il paddock.
Proprio in uno dei suoi editoriali, Steiner ha espresso il suo desiderio di tornare in Formula 1 con un’ambizione però diversa rispetta a quella del recente passato: “Per la prima volta mi sono allontanato dalla F1 – ha scritto – più passa il tempo e più mi rendo conto di essere rimasto alla Haas per troppo a lungo. Ho capito cosa devo fare (..) Non voglio essere di nuovo settimo ma in grado di lottare là davanti.”
Uno Steiner, dunque, molto motivato a tornare in Formula 1, nonostante il recentissimo addio. Vuole farlo con un progetto ambizioso su cui lavorare. Troverà qualcuno disposto ad accontentarlo ? Lo scopriremo, verosimilmente, in estate quando emergeranno più concretamente quelle che saranno le nuove strutture dei vari team in vista della prossima stagione, per la quale sono attesi anche importanti cambiamenti nel roster dei piloti.
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