Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, ha svelato un retroscena nel corso di un’intervista a Verissimo: è successo dopo la malattia.
Un calciatore che gioca ad alti livelli è abituato ad affrontare sfide importanti di continuo, di fronte a tantissime persone che si aspettano giustamente buoni risultati. Ma quando ad un certo punto entra in gioco la salute, allora lo scenario cambia radicalmente. Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, ha rischiato seriamente di non farcela.
Nell’aprile del 2022 è stato colpito da una gravissima malattia, ossia un’ischemia cerebrale. L’ischemia comporta la dilatazione di un’arteria cerebrale, dovuta ad una perdita anomala o all’assenza della tonaca muscolare, uno dei tre strati dell’arteria. Quest’ultima, di conseguenza, risulta più fragile e debole, perciò aumenta sensibilmente il rischio che si rompa.
Tale problematica ha portato Tacconi in coma a seguito di un malore improvviso. L’ex bianconero è rimasto privo di coscienza per un lungo periodo, prima di cominciare un lento percorso di recupero. Per fortuna oggi, oltre un anno più tardi da quel momento tremendamente critico che inevitabilmente lo ha segnato nel profondo, Tacconi si trova in buona salute.
Inoltre, non manca mai di esprimere gratitudine nei confronti della propria famiglia, la quale lo ha sostenuto ogni giorno in questa difficilissima battaglia. Il campione ha anche affermato recentemente di sentirsi cambiato e non potrebbe essere altrimenti, d’altronde. Un’esperienza del genere, per forza di cose, cambia la prospettiva e fa vedere il mondo in un altro modo.
L’ex portiere è passato da una sensazione di invincibilità alla piena consapevolezza dei suoi limiti, ragion per cui ora affronta le piccole sfide del quotidiano con più attenzione. Qualche giorno fa Tacconi ha rilasciato alcune dichiarazioni a cuore aperto ai microfoni di ‘Verissimo’, la nota trasmissione condotta da Silvia Toffanin.
Stefano Tacconi svela il retroscena a Verissimo: “Così ho deciso di tornare a camminare”
Stefano sottolinea come ci sia stato un vero e proprio salvataggio da parte del medico che lo ha assistito brillantemente. Poi ammette che c’erano stati dei segnali in merito alla malattia e lui ha comunque tirato un po’ troppo la corda, ma alla fine sono riusciti a scioglierla ed è andata bene.
“Adesso non devo più fumare o bere. La riabilitazione fa male, però non smetto di combattere. Una mattina mi sono svegliato e ho deciso di mollare carrozzina e stampelle, sono testone e testardo“, ha aggiunto il classe ’57. Tacconi ha finalmente ripreso a camminare, una splendida notizia.
In ospedale ha ritrovato la carica guardando tutte le sue vecchie partite, un passatempo che lo ha aiutato a distrarsi e credere in un futuro migliore. E il prossimo obiettivo? “Una vacanza insieme alla mia famiglia, ho voglia di evadere e tornare alla normalità“. Sembra proprio una gran bella idea.