Tra i tanti campioni presenti al Telecom Italia Open c’è anche Tom Lehman, giocatore statunitense, vincitore di major e capitano USA dell’ultima Ryder Cup. Leggiamo la sua intervista prima dell’inizio dell’Open.
Tom Lehman, quarantanove anni, torna a giocare in Europa dopo aver disputato nel 2006 l’European Open, lo Scottish Open e l’ Open Championship.
“Ho lavorato molto sul mio gioco – dice – ma non va ancora bene. Non chiedetemi perché, ma francamente non me l’aspettavo. Domani, nel primo giro, potrà succedere di tutto, perché in questo momento il mio rendimento è piuttosto alterno. Mi sembra di essere sulle montagne russe. Ho avuto problemi a una spalla e a un piede, ma ora le cose vanno meglio e non credo dipenda da quello”.
– Sei nuovamente concentrato sulla tua carriera dopo il tempo dedicato alla Ryder Cup?
“Per riprendere il ritmo mi ci è voluto un po’ di tempo. Nei due anni che hanno preceduto la manifestazione ho lavorato molto e ho trascurato in parte il gioco. Dopo la Ryder Cup mi sono concesso due settimane di vacanza, durante le quali non vedevo l’ora di
ricominciare. Alla ripresa ho avuto qualche problema per il periodo di pausa, ma ora ho ripreso il ritmo e ho solo voglia di giocare”.
– Ti ha influenzato mentalmente la reazione che c’è stata negli Stati Uniti per la sconfitta di Dublino?
“No, anche se le critiche non sono state tenere. Prima della Ryder Cup mi sono guardato nello specchio e mi sono detto che, in caso di vittoria o di sconfitta, avrei potuto continuare a guardarmi senza rimproverarmi perché ce l avremmo messa tutta. E così è stato”.
– Vedi nuovi giocatori interessanti nel tour statunitense?
“Ce ne sono molti e uno di questi è Zach Johnson, per cui la sua vittoria nel Masters non mi ha affatto meravigliato”
– Che cosa pensi Tiger Woods attuale?
“E’ sempre molto motivato e gran lavoratore sul campo pratica: credo che questo sia il motivo del suo successo. Il suo segreto è molto semplice: continua a fare tutto ciò che deve per essere il migliore”.