Il ritiro della testa di serie numero 4 dal Challenger portoghese compromette la possibilità di entrare nel main draw di Melbourne
Questa non ci voleva proprio. Il problema fisico accusato è una brutta tegola non tanto per il periodo di recupero che si prospetta innanzi al tennista, quanto perché in qualche modo vanifica ciò che era stato fatto, e che si stava compiendo, in vista di un obiettivo più grande. Che si chiamavano, e si chiamano, Australian Open 2024. Ma andiamo con ordine.
Fabio Fognini, il 36enne sanremese ex numero 9 del circuito ATP e primo italiano di sempre a mettere in bacheca un torneo Masters 1000, sta facendo i conti con una classifica deficitaria, che lo ha fatto uscire dai primi 100 del mondo qualche settimana fa. Nell’ottica di un percorso di risalita che, nelle sue intenzioni, lo avrebbe dovuto portare a tornare nella Top 100 per evitare di passare dalle qualificazioni nel primo Major dell’anno, il ligure aveva vinto il Challenger di Valencia giusto a fine novembre.
Iscrittosi, da numero 4 del seeding, al Challenger di Maia, in Portogallo, Fognini si era già spinto fino agli ottavi di finale, dove avrebbe dovuto incontrare il francese Martineau. Nulla da fare, il match non si è mai disputato a causa dell’insorgere di un problema al polpaccio. Che non solo ha estromesso il tennista dal torneo, ma che praticamente ufficializza il fallimento della sua missione di rientrare nei primi 100 a fine anno.
Fognini out, il ritiro fa male per due motivi
“Non era di certo la fine che desideravo e meritavo! L’obiettivo era molto vicino e per come stavo giocando mi sentivo in grado di raggiungerlo! Ma si sa, lo sport è così… a volte dà, a volte toglie…”, ha esordito su Instagram il marito di Flavia Pennetta.
“Nonostante tutto e tutti sono ORGOGLIOSO di come ho dimostrato a me stesso di aver superato momenti duri con lotta, sacrificio e amore per questo sport. Nessuno mi potrà togliere ciò che ho fatto con lealtà, trasparenza, sacrificio ma soprattutto onestà”, ha poi aggiunto il ligure, che solo a causa di incomprensioni extra tecniche avute col Ct Volandri non si è fregiato del titolo di campione in Coppa Davis con la formazione azzurra. Una carriera, quella con la nazionale, che ha avuto anche dei momenti indimenticabili.
Attualmente Fognini occupa la posizione numero 107 del mondo, alle spalle di Denis Shapovalov e Tomas Barrios Vera. Il 104esimo posto, quello occupato da Liam Broady dista solo 9 miseri punti. Un gap che però, considerando anche le condizioni fisiche del talentuoso atleta, non sarà colmabile prima della fine dell’anno.