La situazione diventa molto grave: anche Novak Djokovic adesso alza la voce per cercare di risolvere il problema.
Scoppia una clamorosa polemica nel mondo del tennis. Il problema adesso si fa davvero serio, serissimo, e anche Novak Djokovic ha deciso di alzare la voce per cercare di far cambiare la situazione. Non tutto è compromesso, ovviamente, ma se anche un fuoriclasse come Nole decide di mettere in luce il problema vuol dire che le istituzioni tennistiche internazionale dovranno intervenire per trovare una soluzione.
A pochi giorni dal termine della stagione, con tre appuntamenti straordinari da dover ancora vivere, il 1000 di Parigi-Bercy, le Finals di Torino e quelle di Davis, il mondo del tennis si ritrova d’un tratto a fare i conti con una vera e propria ‘gatta da pelare’. E la sensazione è che porre rimedio in questi giorni sarà molto difficile.
Probabilmente servirà un intervento per migliorare la situazione in vista della prossima stagione, ma di certo in questo momento non si può più procrastinare, né far finta di nulla.
Finché a parlare sono stati infatti giocatori di minor ‘peso’ all’interno del circuito, la questione poteva essere in qualche modo rinviata. Adesso che anche Nole, una leggenda vivente del mondo del tennis, ha posto l’attenzione sul problema, è chiaro che bisognerà fare in modo di risolvere definitivamente la questione.
Djokovic si lamenta, scoppia la polemica: il mondo del tennis in rivolta per le palline
Il problema numero uno per molti esponenti del tennis mondiale, in questo momento, sono le palline con cui si sta giocando. Molti giocatori hanno infatti notato che, tra un torneo e l’altro, ci sia un cambiamento troppo drastico per tipologie e caratteristiche. E questo nuoce alla salute stessa dei tennisti, come confermato dall’aumento dei problemi al polso e alla spalla.
Preservare il benessere fisico dei giocatori deve essere l’obiettivo numero uno dell’Atp, e questo lo sa bene Nole, che forse per cercare di aiutare i suoi colleghi, vestendo per un momento i panni del ‘sindacalista’, ha deciso di parlare di una questione così delicata durante la conferenza stampa di presentazione di Parigi-Bercy.
“Credo che ci debba essere più regolarità per evitare infortuni“, ha spiegato il tennista di Belgrado, aggiungendo che la qualità è relativa, ogni giocatore ovviamente preferisce un tipo di palline a seconda della superficie e del proprio stile. Il vero problema è nella continuità.
In questo modo non si può proseguire. E anche se la questione è delicata, in quanto ci sono in gioco anche gli accordi con i marchi e con gli organizzatori dei tornei, urge trovare una soluzione che possa andare bene a tutte le parti in causa. Magari uniformando l’utilizzo delle palline nei tornei che si giocano sulla stessa superficie. Sarebbe già un primo passo per risolvere una questione che sta diventando sempre più spinosa.