ll mondo del tennis è stato sconvolto da una notizia clamorosa: è arrivata una squalifica lunga dieci anni
Alla vigilia dell’inizio degli Australian Open, primo Slam dell’anno, è arrivata nel mondo del tennis una notizia destinata a creare scalpore e a innescare un vero e proprio terremoto. Un giocatore è stato squalificato per dieci anni. Il verdetto, clamoroso e inatteso, è arrivato solo nelle ultime ore. La sua colpa? Undici violazioni regolamentari legate al match-fixing, e quindi l’agevolazione dei risultati per favorire determinati giri di scommesse.
Una notizia del genere, in un mondo come quello del tennis, più volte colpito da brutte vicende riguardanti scommesse e traffici particolari, soprattutto nei tornei di base, quelli meno mediaticamente esposti, è destinata a fare scalpore. Anche perché arriva in un periodo in cui le scommesse sono tornate fortemente al centro della discussione, grazie anche alla confessione di molti protagonisti del circuito.
In un momento storico in cui lo stesso Nole Djokovic si è impegnato a parole per cercare di cambiare la distribuzione dei premi, a favore di tutti quei giocatori che, non riuscendo a ottenere risultati importanti nei tornei più prestigiosi, si ritrovano a non potersi permettere economicamente la propria carriera, sono stati diversi i tennisti che hanno denunciato scommesse e partite truccate nei tornei minori.
Ed è anche in virtù di queste confessioni che l’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha iniziato negli ultimi giorni a colpire, come una severissima e precisissima mannaia, molti di quei giocatori che si sono resi protagonisti di violazioni del programma anticorruzione. E non solo con semplici ammende, ma con squalifiche addirittura decennali.
Scandalo nel mondo del tennis: squalificato per dieci anni per match-fixing
A subire la condanna durissima a dieci anni di squalifica e 20mila dollari di multa è stato il tennista francese Leny Mitjana, ex numero 458 al mondo. Il giocatore è stato coinvolto, suo malgrado, in un procedimento penale legato ad alcune partite di tennis truccate in Belgio, indagine che ha coinvolto un intero gruppo di truffatori portando all’arresto e alla condanna a cinque anni di carcere per Grigor Sargsyan, il capo della ‘banda’.
Nonostante si sia difeso negando ogni coinvolgimento e ogni accusa di combine di match disputati ormai molti anni fa, tra il 2017 e il 2018, Mitjana è stato ritenuto colpevole.
Secondo le autorità, avrebbe tentato di taroccare i risultati di diverse partite per agevolare i flussi di scommesse, persuadendo, o provando a persuadere, anche altri colleghi a non impegnarsi al massimo, e non avrebbe a sua volta denunciato i tentativi di corruzione subiti.
La squalifica durerà dunque dieci anni, dalla data della sentenza, il 22 dicembre 2023, fino alla mezzanotte del 21 dicembre 233. In sostanza, la sua carriera è ormai giunta al termine. In questo lungo periodo Mitjana non potrà infatti né giocare, né allenare, né partecipare a qualunque evento legato al mondo del tennis, se non a livello amatoriale.