Dopo Paul Pogba un altro calciatore è risultato positivo al test del doping, maxi squalifica per il tesserato.
Non il miglior momento per il calcio, soprattutto per quello italiano che da mesi sta ormai facendo i conti con delle spiacevoli vicende. Ne sa qualcosa la Juventus che dopo aver fatto i conti con la penalizzazione dello scorso campionato, si è affacciata alla nuova stagione con altri problemi. Uno di questi è strettamente legato a Paul Pogba, centrocampista francese attualmente fuori per doping.
L’ex Manchester United è stato quindi squalificato, lo hanno confermato le controanalisi effettuate ad inizio mese. Il testosterone è la sostanza che hanno trovato all’interno del corpo del calciatore che ora rischia di dover fare i conti con una pesantissima squalifica. Dura mazzata per la Juventus che poco dopo ha vissuto in prima linea un altro terremoto.
Quello inerente al calcioscommesse che ha visto coinvolto, tra gli altri, anche Nicolò Fagioli. Giovane calciatore bianconero che dovrà rimanere fuori dal campo per ben 7 mesi. Ora, tuttavia, un nuovo caos sembra destinato ad abbattersi sul calcio. Ennesimo fulmine a ciel sereno di questa stagione appena cominciata.
Doping, arriva un altro stop: squalifica da capogiro
Ancora un caso di doping si è consumato sul terreno di gioco. Per seguire la vicenda è però necessario doversi spostare dall’Italia per volare fino in Sudamericana, più precisamente in Brasile dove il giocatore incriminato è un difensore della Fluminense. Il nome è quello del trentatreenne Manoel Messias Silva Carvalho, calciatore verdeoro la cui situazione potrebbe a grandi linee anticipare il futuro del tesserato juventino.
Positività all’ostarina da parte del calciatore della Fluminense che è risultato positivo al termine del match disputato a maggio contro il River Plate, quello vinto 5-1 in Coppa Libertadores dove il calciatore incriminato non è nemmeno sceso in campo. Per lui erano stato chiesti 4 anni di squalifica ma invece se l’è cavata con appena 8 mesi.
Sicuramente una riduzione della pena significativa, specialmente per un giocatore che ha già superato i 30 anni come lui. La speranza del popolo bianconero è che anche Pogba, che è un classe 1993, possa andare incontro ad una squalifica alla portata. Nonostante siano già circa un paio d’anni che è tornato in Italia, il francese non ha ancora mai avuto modo di scendere in campo con regolarità. Il pubblico continua ad aspettarlo consapevole che il rischio di non vederlo più è tangibile.