Nemmeno il tempo di legarsi alla casa di Borgo Panigale con la moto ufficiale, che la firma di Marc Marquez ha già creato scompiglio.
E siamo solo all’inizio. Chissà cosa potrà riservare, a partire dai test per la prossima stagione, quella che promette di essere una delle più grandi e sentite rivalità dell’era post Valentino Rossi della MotoGP. Già accolto con rispetto – quello non manca mai, trattandosi di un otto volte campione iridato – ma anche con timore nella galassia Ducati all’inizio della stagione 2024, Marc Marquez non si è accontentato di guidare una moto clienti. O meglio lo ha fatto, e con grande profitto, solo per un anno.
Dopo aver preso confidenza – a tempo di record – con la Desmosedici 2023 che il Team Gresini Racing gli ha messo a disposizione, il Cabroncito ha dimostrato di poter essere competitivo anche con una moto non di ultima evoluzione. I duelli di Jerez, la rimonta di LeMans, il terzo posto in Catalogna e il secondo posto nella Sprint Race del Mugello hanno certificato che il campione, dopo 4 anni di inferno tra operazioni alla spalla, cadute, diplopia e fine del feeling con Honda, è tornato.
Dopo aver battuto i pugni sul tavolo già da inizio aprile, con la richiesta di una moto di ultima evoluzione per il 2025 – di qualunque colore o marca essa sia, come ha più volte dichiarato – il 31enne di Cervera ha lottato a distanza con Jorge Martìn per un posto nel Team Lenovo per il prossimo anno. Dopo un lungo periodo di indecisioni, ripensamenti e dietrofront, i vertici Ducati si sono alfine convinti: Marquez sarà il compagno di Pecco Bagnaia in Factory. La scelta non è stata priva di conseguenze immediate.
Bagnaia storce la bocca: il mondiale 2025 già s’infiamma
Come riportato da ‘Elnacional.cat’, la testata spagnola che ha seguito con costanza le decisioni della casa di Borgo Panigale sui destini di Martìn e Marqeuz, il bicampione del mondo piemontese non avrebbe affatto gradito la scelta di Gigi Dall’Igna, il Direttore generale di Ducati Corse.
“Marc ha sofferto molto negli ultimi anni, Pecco lo ha fatto la scorsa stagione e ha reagito. Secondo me se la giocheranno alla pari“, ha detto l’ingegnere e manager ai microfoni di Sky Sport nella lunga intervista rilasciata al momento dell’annuncio di Marc in Factory.
“Il fatto di avere due piloti di quel livello ci permette di avere le maggiori probabilità di vincere il campionato del mondo“, ha aggiunto. Ma cosa ne pensa Pecco, ovvero colui che dovrà condividere il box con un pilota che in passato ha già ampiamente dimostrato di non guardare in faccia a nessuno quando si tratta di tagliare il traguardo per primo? Il torinese non ha nascosto la sua disapprovazione per la strategia della casa bolognese.
Bagnaia avrebbe di gran lunga gradito continuare con Bastianini – ipotesi ben poco percorribile – o al massimo dividere gli ultimi aggiornamenti tecnologici con Jorge Martìn. L’arrivo di Marquez prefigura invece, come sottolineato anche da Alex Crivillé nel podcast di Jorge Lorenzo ‘Dura la Vita’, una situazione da ‘due galli nello stesso pollaio‘…