In FIGC si apre un nuovo caso che probabilmente ha una portata davvero senza precedenti. Si tratta, per questo motivo, di un autentico terremoto che parte dal Governo e che rischia di travolgere letteralmente tutti i club. E non solo. Le conseguenze di questa decisione potrebbero essere davvero molto gravi ed aumenta la tensione.
La situazione in FIGC, ormai da tanto tempo, è davvero molto delicata. I club, infatti, vivono un clima di enorme difficoltà a causa delle possibilità economiche a dir poco ristrette. Dall’altra parte lo stato della Nazionale è a dir poco delicato, come certificato una volta di più dalla mancata qualificazione per ben due volte di fila ai Mondiali.
Adesso, nella Federcalcio nostrano presieduta da Gabriele Gravina, sta per arrivare un nuovo terremoto. Si tratta di una situazione totalmente nuova, senza precedenti nella storia tanto recente quanto meno recente. E che espone tutti i grandi club ad un duro colpo tanto per le loro finanze quanto per le loro ambizioni. Andiamo a vedere che cosa sta succedendo in maniera dettagliata.
Terremoto tra Fedecalcio e Governo: le ultime
Il tutto nasce, infatti, dal decreto che sta per essere emanato dal Governo e che prevede la chiusura della Covisoc e la creazione di un organo governativo per il controllo dei conti dei club e per decidere anche sulle iscrizioni degli stessi in Serie A. Qualcosa di mai visto prima e di cui avremmo fatto volentieri a meno, soprattutto viste le conseguenze.
Come è noto, infatti, da tempo sia la FIFA che l’UEFA tengono sotto controllo eventuali interferenze della politica nel mondo del calcio. E questa è una autentica ingerenza. Il caso della Spagna è emblematico ed ora anche la FIGC rischia davvero grosso. Partiranno delle indagini da parte delle due entità internazionali. Ed andiamo a vedere quali possono essere le sanzioni.
FIGC, ora i club e le Nazionali rischiano grosso: cosa faranno UEFA e FIFA?
Nel momento in cui la FIFA e l’UEFA dovessero convenire sul fatto che si tratta di una ingerenza della politica nella Federcalcio, allora le sanzioni sarebbero enormi. Tanto per i club quanto per le Nazionali.
Per entrambe queste realtà, infatti, ci sarebbe l’esclusione, a tempo determinato, da tutte le competizioni internazionali in maniera istantanea. E va da sé che sarebbe un colpo durissimo per la tenuta di un sistema già molto fragile.