In Formula 1 ci sono due team che non se la passano affatto bene: stanno per implodere per lo stesso motivo.
Non tira affatto una bella aria, al di là delle Alpi. La penuria di risultati, pur a fronte degli ingenti investimenti effettuati, ha scoraggiato e reso molto tesa l’atmosfera nel team francese dell’Alpine. Che non è, ad ogni modo, la sola squadra di Formula 1 che sta facendo una gran fatica a chiudere il cerchio e ad individuare figure adatte al suo progetto in vista della prossima stagione.
Arranca anche Sauber-Audi, il cui futuro è incerto tanto quanto quello della casa automobilistica fondata nel 1955 a Dieppe da Jean Rédélé. Resta decisamente più critica, comunque, la situazione di Alpine, che non trova pace da due anni a questa parte e che dovrà presto dire addio al pilota in cui più aveva creduto. Esteban Ocon, pilota di punta, si è detto stufo e pronto a lasciare al termine della stagione in corso. Approderà, molto probabilmente, in Haas, il che non gioverà, questo è poco ma sicuro, al già precario andamento del team d’Oltralpe.
Da stabilire, invece, se la scuderia potrà continuare a fare affidamento su Pierre Gasly o se anche lui, come Ocon, si stia guardando in giro in cerca di alternative migliori e di realtà più stabili. Non se la passa bene, dicevamo, neppure Sauber, che dal 2026 diventerà, adesso è ufficiale, Audi. La sua sola certezza, ad oggi, è Nico Hulkenberg, che continuerà a correre sotto la sua egida per i prossimi due anni. Per il resto, Audi sta spudoratamente corteggiando Carlos Sainz, che parrebbe preferire, tuttavia, le “sirene” della Williams.
Formula 1, che marasma: rischiano di implodere
Tutto è incredibilmente incerto, in definitiva, ai piani alti di Alpine e Audi, tanto da aver spinto Joe Saward, firma inglese del motorsport e accanito conoscitore del paddock, a parlarne al podcast Missed Apex. Ha fatto il punto, in particolar modo, sulla situazione politica che si nasconderebbe dietro questi due scenari così travagliati ed ingarbugliati.
I due team. ha affermato in sostanza il giornalista, rischiano di implodere per politiche interne riguardanti i costruttori stessi. “Capisco che hai altre cose di cui preoccuparti, come i costruttori cinesi che stanno per entrare nel mercato dell’auto e ucciderti o il governo francese che ti vuole fondere con Peugeot. Ma devi passare un po’ più di tempo a pensare alla Formula 1 e ponderare meglio le decisioni“, ha detto in riferimento ad Alpine.
“Il mio pensiero – ha sentenziato, invece, relativamente all’altro team – è che l’Audi arriverà e sarà, più o meno, la stessa infrastruttura della Sauber. Ma ci sono ancora molti punti interrogativi. E un pilota guarderà quei punti interrogativi pensando che non può stare lì per sei anni prima che vincere qualcosa”.