Un terremoto scuote la Formula 1 dopo il Gran Premio di Miami: il risultato della pista è stato falsato da una decisione della Direzione Gara.
Negli Stati Uniti abbiamo assistito alla storica vittoria di Lando Norris, alla prima affermazione della carriera e per una volta alla sconfitta di Max Verstappen, a cui però non è andato giù un particolare della corsa. Vittoria clamorosa nel Gran Premio di Miami per Lando Norris, che dopo aver sfiorato più e più volte il bersaglio grosso (era il pilota con più podi senza affermazioni) è riuscito nell’impresa.
La McLaren ha battuto la Red Bull senza problemi tecnici, come avvenuto alla Ferrari di Sainz in Australia, ma con un episodio che ha stravolto l’esito del GP. Super Max, benché non fosse nella normale versione cannibale che conosciamo, aveva comunque mantenuto per tutta la prima parte di gara un buon margine sugli altri, a cominciare da Leclerc e le due “papaye” di Woking.
Poi però l’incidente che ha visto coinvolti al giro 28 Magnussen e Sargeant ha segnato il turning point del GP, a causa dell’ingresso della Safety Car. A dire il vero a stravolgere tutto è stato il tempismo con cui la Direzione Gara ha deciso di inserire la vettura di sicurezza in pista, dato che Norris si è ritrovato a poter svolgere il suo pit stop, ritardato rispetto agli avversari, in completa tranquillità, rientrando in testa con margine.
Verstappen avrebbe potuto tranquillamente riprendere la testa della corsa dopo la sosta di Norris, avendo solo 11 secondi di distacco e come lui anche Leclerc, Piastri e Sainz che lo seguivano a breve distanza. Norris avrebbe poi dovuto guadagnarsi in pista i sorpassi necessari per aggredire il podio e invece si è ritrovato da solo in testa con un guadagno netto accertato di 20 secondi.
Un vero e proprio stravolgimento che ha consentito all’inglese di gestire un buon passo nell’ultima parte di gara, amministrando un gap di 7 secondi sulla Red Bull del campione del mondo. l clamoroso pasticcio commesso dalla Direzione di Gara FIA è relativo all’inserimento della Safety Car subito dopo il passaggio di Norris e davanti a Verstappen e Leclerc, visto che tutto ciò ha consentito al britannico di compiere un giro a velocità sostenuta mentre gli altri si sono dovuti accodare alla vettura di sicurezza. Qualche lamentela, soprattutto da Milton Keynes non è mancata ma ormai quel che è fatto è fatto.
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