Colpo durissimo per i tifosi del Milan, costretti a salutare prima del tempo una leggenda del calcio di una volta.
L’estate di calciomercato in casa Milan può aspettare, a monopolizzare i pensieri dei tifosi rossoneri ci ha pensato ancora una volta una drammatica notizia. Lacrime per tutto il mondo dello sport che ha visto l’ex meneghino andarsene dopo una lunga battaglia.
Aveva ancora qualche anno difronte a sé ma da tempo era alle prese con la partita più difficile della sua vita. Chi gli è stato accanto fino all’ultimo giorno racconta di come non si sia mai abbattuto davanti alle sorte ma abbia sempre cercato di stringere i denti e di andare avanti. Facendolo per sé, per i suoi cari e per tutti i sostenitori del Milan, e non solo, che non potranno mai dimenticare le sue gesta.
Cresciuto nelle giovanili del club rossonero, l’ex attaccante ha consumato gran parte della sua carriera girovagando per l’Italia. Anche se l’amore tra lui e il club rossonero non sia mai sbocciato in maniera definitiva, è stato proprio il Diavolo a fargli conoscere i primi trionfi. Il suo nome è oggi nella leggenda del calcio italiano.
Sono tanti nomi del passato ancora oggi in grado di scaldare il cuore. Tra questi c’è anche Angelo Paina, nato nella provincia di Lodi con il pallone incollato ai piedi. Il calcio è sempre stato la sua più grande passione e fu proprio il Milan a permettergli di realizzare il sogno di diventare professionista. Dopo alcuni anni passati all’interno delle giovanili rossonere, nel 1966/67 ha avuto il piacere di essere aggregato per la prima volta alla squadra dei grandi.
Annata assolutamente felice per l’attaccante lombardo che al suo debutto tra i professionisti riuscì a vincere quello che è rimasto il suo primo e unico trofeo: la Coppa Italia. Al Milan, tuttavia, faticò a trovare spazio al punto che venne girato due anni in prestito passando prima al Padova e poi alla Triestina. In Serie B ha fatto il suo l’esordio ma è stato in Serie C che si è confermato.
Al rientro al Milan le cose non sono però cambiate e il club decise perciò di cederlo a titolo definitivo al Taranto, club con il quale ha vissuto gli anni migliori della sua carriera. Poi ha giocato anche SPAL, Atalanta, fino a tornare alla Triestina. Quello è stato il suo ultimi club prima del ritiro. Paina è morto all’età di 75 dopo aver combattuto per molto tempo contro l’Alzhaimer.
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