Sono passati quasi dieci anni dall’incidente che ha cambiato tutto, ma la leggenda di Michael Schumacher è sempre più viva
La vita è fatta di scelte ma anche di circostanze, fortunate o meno. Lo sa bene anche la famiglia di Michael Schumacher che ha scritto le ultime pagine veramente leggendarie in casa Ferrari prima di una lunga crisi interrotta solo dal Mondiale di Raikkonen nel 2007.
In realtà però non è mistero che per il 1995 a Maranello volessero ingaggiare Ayrton Senna. La sua tragica morte a Imola il 1° maggio 1994 cambiò tutto e così da Torino arrivò il via libera per puntare su Schumacher.
Il tedesco anni dopo aveva ricordato che quella telefonata era stata un tuffo al cuore per lui, quasi non ci credeva. Poi arrivò a Maranello trovando un gruppo già formato e la possibilità di lavorare con quello che è diventato il suo amico speciale. Jean Todt in realtà era già lì da tre anni e aveva cominciato e ricostruire sulle macerie.
Nessuno invece sa cosa sarebbe stata oggi la Formula 1 ma anche la Ferrari se Michael Schumacher fosse stato presente adesso stabilmente in pista. Prima del drammatico incidente capitato il 29 dicembre 2013 sulle nevi di Méribel il campione aveva smesso con le gare soltanto da un anno e stava impostando la sua vita futura.
In alcune occasione aveva anticipato che non si vedeva nel ruolo di team principal, ma certamente sarebbe stato un consulente prezioso per Maranello o per la Mercedes che lo aveva convinto a tornare. Ancora di più per suo figlio Mick che allora era ancora troppo giovane per sapere se ci sarebbe stato in futuro in F1 anche per lui. Adesso però lui vive quasi da spettatore, come collaudatore Mercedes.
Michael Schumacher, adesso non ci sono più dubbi: la leggenda rivive in un oggetto
Tutto a Maranello è cominciato nel 1996 anche se sono serviti poi quattro anni per portare a casa il primo Mondiale in rosso e oggi tutti rimpiangono quei tempi. Per qualcuno però sarà possibile tornare a vivere quella leggenda, anche se soltanto con un oggetto.
Merito della collaborazione tra un’azienda di eccellenza come Mongrip e Keep Fighting Foundation, la fondazione benefica gestita direttamente dalla famiglia di Michael. Il marchio monegasco ha creato una nuova edizione limitata di bracciali nella collezione Legend dedicata espressamente al sette volte campione del mondo di F1.
La sua particolarità è nel materiale. Lo hanno realizzato con alcuni pezzi della gomma posteriore usata in gara da Schumi nel nel GP d’Italia del 1996, concluso con una vittoria. Erano otto anni che non succedeva alla Ferrari, fu l’inizio della riscossa.
Oggi rivive in 91 bracciali della serie limitata MZ96. Una scelta precisa, perché corrisponde alle 91 vittorie messe a segno da Michael Schumacher in carriera. Insieme alla gomma ci sono sette piccoli diamanti sulla chiusura in platino, per ricordare i mondiali vinti.
Da poco si è aperta l’asta per il primo, sul sito web della casa d’aste inglese Bonhams. Gli altri 90 saranno messi in vendita online e nei negozi Mongrip dal prossimo 7 dicembre. Il prezzo di vendita? Sono 8.000 euro Iva esclusa.