Fognini, la decisione era effettivamente inevitabile, ma che mazzata. Purtroppo stavolta non c’è stato niente da fare.
Non si può dire che sia stata una stagione ricca di gioie e di soddisfazioni. Tutt’altro. Fabio Fognini è stato costretto a mandare giù così tanti bocconi amari che siamo fortunati non ne abbia fatto indigestione. È altrettanto vero, però, che nel rush finale sembrava tornato quello di un tempo.
Ironia della sorte, mentre i suoi colleghi in maglia azzurra vincevano la Coppa Davis a Malaga lui, nella vicinissima Valencia, vinceva il Challenger della rinascita. Una coincidenza paradossale, se vogliamo: anche lui avrebbe dovuto essere lì alle Finals con Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Simone Bolelli, Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego, ma Filippo Volandri ha ritenuto che non fosse il caso di convocarlo. La sua estromissione aveva dato vita, come noto, a polemiche piuttosto accese, ragion per cui il trionfo in quel di Valencia era arrivato proprio al momento giusto. Vincendo si era preso una piccola rivincita, il tennista di Arma di Taggia, deluso dalla decisione del capitano della Nazionale.
E tutto sembrava finalmente andare per il verso giusto quando, subito dopo, in Portogallo, il destino aveva nuovamente deciso di mettere Fognini a dura prova. Il ligure aveva sventolato bandiera bianca alla vigilia degli ottavi di finale per via di un problema al polpaccio che non gli avrebbe permesso di giocare come avrebbe voluto. Un problema che, ahinoi, continua a dargli filo da torcere ancora adesso.
Fognini, niente da fare: non è il momento
L’assenza del suo nome nell’entry list delle qualificazioni dell’Australian Open ci aveva insospettiti e, a quanto pare, ci avevamo visto giusto. Il marito di Flavia Pennetta non sarà a Melbourne e ha spiegato le ragioni della sua decisione in un messaggio affidato, qualche ora fa, ai social network.
“Sfortunatamente – queste le parole di Fognini su Instagram – non ho potuto iscrivermi alle qualificazioni degli Australian Open. Il recupero dall’infortunio al polpaccio ha richiesto del tempo extra inaspettato e la mia off season è iniziata proprio negli ultimi giorni. Ho bisogno di più tempo per prepararmi a competere. Ci vediamo presto”. Il rientro in campo è dunque posticipato a data da destinarsi, con buona pace dei tifosi di Fabio che speravano, invece, di vederlo calcare nuovamente palcoscenici d’un certo pregio.
Bisognerà pazientare un altro po’, dunque, prima di rivederlo all’opera. Verosimilmente, tornerà in campo direttamente per la parentesi sulla terra rossa. E molto probabilmente parteciperà a qualche torneo Challenger, avendo lui bisogno di punti che gli consentano di tornare in top 100 e di avere la strada spianata in occasione dei tornei più importanti.