Quella di Tiger Woods è stato un annuncio che ha fatto emozionare tanti appassionati di golf, il gesto è da brividi e la speranza è che tutti seguano ciò che ha detto
Tiger Woods è senza dubbio il giocatore di golf più influente del mondo. La sua straordinaria carriera gli permette, infatti, di essere sempre preso in considerazione qualsiasi cosa dica e in qualunque ambito. E’ stato numero uno a lungo, la vetta l’ha raggiunta addirittura a ventuno anni, uno solo dopo essere diventato professionista, precisamente nel 1997.
Ha vinto 15 major e 82 eventi del PGA Tour, per non parlare di tutti gli altri successi come 18 World Golf Championships, ma anche le vittorie sull’Asian Tour e l’European Tour. Ultimamente è assente dai campi da golf per i continui problemi fisici che ha subito, soprattutto alla schiena, che è stata anche operata.
Non è ancora chiaro quando Tiger Woods tornerà a calcare i campi da golf. Lo aspettano tutti a braccia aperte per quello che ha dato e che probabilmente potrà ancora dare. Oggi è impegnato nelle trattative tra il PGA Tour e il LIV Golf. Inoltre, ha rilasciato alcune dichiarazioni molto interessanti riguardo la Ryder Cup e i giocatori statunitensi.
L’annuncio di Tiger Woods riguardo la beneficenza
Tiger Woods ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo la Ryder Cup così riportate dall’ANSA: “Spero che i giocatori statunitensi, per giocare la prossima Ryder Cup, possano ottenere, dalla PGA of America, 5 milioni di dollari a testa da donare poi in beneficenza. Sarebbe fantastico”.
I top player degli USA, infatti, potrebbero ricevere dei compensi per partecipare alla Ryder Cup, si parla di 400 mila dollari a golfista. Prosegue Woods: “E’ un loro diritto chiedere qualcosa. L’evento è così grande che a beneficiarne potrebbero esserne molte organizzazione benefiche. Già nel 1999 proposi questa cosa, ma i media girarono la frittata contro noi giocatori dicendo che avremmo voluto essere pagati”.
Tiger Woods si è poi soffermato sulle trattativa tra il PGA Tour e il LIV Golf: “Penso che un accordo prima o poi arriverà, ma non so ancora dire quando. Tutti speravano in negoziazioni più veloci, ma si sta lavorando per cercare le migliori soluzioni possibili”. Insomma, quella del giocatore statunitense è una bellissima iniziativa che potrebbe fare del bene a molte organizzazioni. Seguirlo sarebbe di grande esempio. Nel frattempo, le trattative tra i due tour proseguono e un accordo, almeno per il momento, fatica ad arrivare.