Nessuno come Tiger Woods ha impresso il suo marchio sul golf mondiale ngli ultimi 30 anni e ora arriva l’annuncio che tutti aspettavano
Nessun dubbio, anche per chi non ha mai tifato espressamente per lui. Se nel tennis è difficile dire chi tra Federer, Nadal e Djokovic sia stato il più grande degli ultimo 20 anni, nel golf c’è un nome solo. Perché Tiger Woods mette d’accordo tutti, o almeno è stato così fino a prima della pandemia mondiale.
In carriera 82 tornei vinti e una prima posizione nel ranking mondiale che ha mantenuto riscrivendo ogni libro dei record. Solo a livello di Major, nella sua bacheca ci sono 5 vittorie nel Masters, 4 nel PGA Championship, 3 a testa agli US Open e all’Open britannico.
Solo che non vince dal 28 ottobre 2019 (allo Zozo Championship). E sempre quell’anno, sei mesi prima, il suo ultimo successo nel Masters giocando l’ultimo giro insieme a Francesco Molinari che era partito in testa.
Da allora però tanti problemi fisici, aggravati il 23 febbraio 2021 da un gravissimo incidente d’auto a Los Angeles che gli è costato numerose fratture alle gambe. Prima e dopo, una schiena perennemente in fiamme, operata più volte per farlo stare meglio.
Aveva deciso di rientrare nel PGA Tour ad inizio febbraio per giocare il Genesis Invitational di Los Angeles, ma durante il secondo giro si è fermato. Le immagini di Tiger, caricato a fatica su un cart e trasportato negli spogliatoi, hanno fatto il giro del mondo.
I fan in effetti hanno temuto per le sue condizioni, almeno fino a quando è arrivata la spiegazione ufficiale. Soffriva di sintomi influenzali e una forte febbre salita all’improvviso. Condizioni che lo hanno costretto anche ad una endovenosa per reintegrare i fluidi persi.
Prima di quel ritiro, doloroso e clamoroso, ne era arrivato anche un altro. La scorsa primavera il campione statunitense aveva deciso di giocare regolarmente il Masters, che per lui è casa. Ma anche lì era stato costretto ad abbandonare il gioco molto prima della fine, nonostante il calore avvolgente del pubblico.
Un problema fisico che gli rendeva impossibile giocare e lo ha bloccato dopo sette buche del terzo giro. La fascite plantare della quale soffriva all’epoca era stata più forte di lui che pure, nei primi due giri, aveva dimostrato ancora sprazzi di alta classe.
Il 2024 per Tiger è cominciato con cambiamenti importanti, Dopo un contratto durato 27 anni (oggi ne ha 48) con Nike e dal quale ha incassato più di 500 milioni di dollari, non è arrivato il rinnovo. Nessun problema però, perché ha firmato con l’azienda del settore Taylor Made, per il lancio del suo brand d’abbigliamento chiamato Sun day red.
Ora però ci stiamo avvicinando ad uno dei momenti più attesi della stagione. Giovedì 11 aprile ad Augusta comincerà il Masters 2024 e in campo ci sarà anche lui. Fino ad oggi, nonostante non abbia più giocato dopo il ritirto in California, non sono arrivate smentite sulla sua presenza e quindi i tifosi se lo aspettano al via.
I favori del pronostico per le principali agenzie si dividono quasi equamente tra giocatori europei, come Rory McIlroy, Jon Rahm e Viktor Hovland, e statunitensi capeggiati dal numeri 1 al mondo Scottie Scheffler. Ma la ‘Tigre’ è ancora un’altra cosa.
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