Lo guardi alla Ryder Cup dove deve giocare di squadra e non solo con se stesso e fa quasi tenerezza, sembra un giocatore di medio-alto livello, poi arriva il WGC e Tiger Woods sembra una belva in gabbia a digiuno da un mese che si libera e fa piazza pulita di avversari e record vari del campo: impressionante!
Tiger chiude la quattro giorni di gara con ruolino di marcia veramente da fuoriclasse qual è con un tanti piccoli record nei record stessi. Come ad esempio i tre eagle in tre giornate consecutive sempre alla stessa buca e più precisamente la 18 del percorso The Grove. Ecco il cammino dell’insaziabile Tiger: 63 64 67 67 a -23. Davvero stratosferico non tanto per il punteggio che poi è ottimo ma per la costanza e la concentrazione, la freddezza e la determinazione che da sempre lo contraddistinguono. Gli avversari? Come sempre sono distanziati in modo netto e sono raggruppati in pochi colpi come se ci fosse una sorta di equilibrio nella sezione “Giocatori Terrestri” della quale Tiger non fa più parte da tempo…
La classifica:
1 Tiger Woods 261 (63 64 67 67) -23
T2 Ian Poulter 269 (64 71 68 66) -15
T2 Adam Scott 269 (67 68 65 69) -15
4 Jim Furyk 270 (67 65 69 69) -14
5 Ernie Els 271 (65 70 69 67) -13
T6 Stuart Appleby 273 (71 66 70 66) -11
T6 Brett Wetterich 273 (70 66 69 68) -11
T6 Luke Donald 273 (68 70 67 68) -11
Tiger ha intascato il milione di euro di premio mentre la coppia di secondi un onorevole buono di 600.000€. Da notare il torneo brutto e anonimo di Paul Casey e di Singh che hanno terminato a +8 56esimi mentre l’eroe di Ryder Cup Sergio Garcia anche lui sembra tornato sulla terra alla 32esima posizione.