José Mourinho ha detto addio alla Roma pochi mesi fa: ora è stata svelata tutta la verità sull’esonero e sul suo futuro.
Lo Special One ha lasciato i giallorossi nel momento più importante della stagione, quando nessuno si aspettava il suo addio e difficilmente si poteva immaginare un cambio in panchina. L’esonero di Mourinho ha fatto discutere parecchio, soprattutto per quanto è accaduto poi contro la squadra e contro alcuni singoli come Lorenzo Pellegrini. Il suo percorso in giallorosso ha causato un bruttissimo freno alla sua carriera e ora è finalmente spuntata fuori la verità.
Il nome di Mourinho, ora, è accostato ancora una volta alle grandi squadre d’Europa e del mondo ma solo a fine stagione arriverà l’annuncio ufficiale e definitivo sul nuovo accordo.
José Mourinho ha lasciato la Roma in una situazione di classifica molto difficile ma con Daniele De Rossi si è ribaltato tutto. Ora i giallorossi sono pienamente in corsa per agguantare un posto in Champions League e sono anche tra le favorite per vincere l’Europa League. In questo momento lo Special One è solo un ricordo per la piazza giallorossa e solo per i veri nostalgici.
Per gran parte della piazza romana l’addio di Mourinho è stata una vera e propria salvezza, visto quello che sta succedendo in questi mesi di calcio giocato.
Tra la società Roma e José Mourinho è finita malissimo e ora si cerca di ritrovare la serenità dopo un periodo complesso.
Ai microfoni di Sky Sport, l’ex direttore sportivo della Roma Tiago Pinto ha parlato dell’esonero di Mourinho e dei motivi che hanno portato alla separazione dallo Special One.
“Quello è stato un giorno molto difficile per tutti“, ha sottolineato l’ex ds portoghese perché “nel momento in cui si deve licenziare un allenatore del calibro di Mourinho mi sono sentito morire“. E la verità, dice poi Tiago Pinto è che “quando un allenatore va via significa che non hai fatto bene alcune cose“.
Qual è la verità sull’esonero di Mourinho? “Lui sa perfettamente che fino alla fine sono stato leale a lui, alla società e al progetto. Possiamo anche avere idee diverse, ma si può lavorare insieme. Poi quando le cose non vanno bene bisogna prendere delle decisioni“.
A fine stagione si parlerà di nuovo con costanza del futuro di Mourinho. In questo momento storico la verità è che non ci sono club europei che intendono puntare sul tecnico portoghese, visto che le ultime esperienze sono state negative.
Per Mourinho potrebbe aprirsi di nuovo la pista che porta in Arabia Saudita e questa volta non è detto che la rifiuterà come fatto in passato.
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