Il tennista toscano è salito alla ribalta non per meriti sportivi ma per un atteggiamento che ha infastidito un po’ tutti.
C’è un tennis italiano che va, con le punte di diamante rappresentate da Jannik Sinner in campo maschile e da Jasmine Paolini tra le donne, e c’è un atleta, tra i più promettenti nel panorama dell’Italtennis, che sembra entrato in una crisi irreversibile.
La portata del momento difficile che sta attraversando Lorenzo Musetti, il 22enne di Carrara che non più tardi di 10 mesi fa raggiungeva il suo best ranking con la 15esima piazza nella classifica ATP, è certificata dai numeri. Davvero impietosi. Opposto al non irresistibile brasiliano Seyboth Wild nel match di trentaduesimi di finale al Mutua Madrid Open, il toscano ha perso l’incontro dando preoccupanti segnali non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sotto l’aspetto della tenuta mentale.
Basti pensare che sono diventate 10 le sconfitte di Musetti nelle ultime 15 partite disputate nel circuito. Una striscia negativa che ormai prescinde anche dalle superfici di gioco e che denota un declino abbastanza inarrestabile, che potrebbe far sentire i suoi effetti già nei main draw di Parigi e Roma. Musetti, attualmente numero 29 del mondo, rischia di uscire dal novero delle teste di serie dei due prestigiosi tornei.
Proprio nel bel mezzo del match contro il brasiliano, che ha decretato la mesta eliminazione di Musetti dalla kermesse madrilena, il tennista – che nel frattempo, già a novembre, aveva perso il suo status di secondo singolarista in Davis a favore di Matteo Arnaldi – si è reso protagonista di alcuni atteggiamenti discutibili. Sottolineati anche, a mò di monito, da alcuni addetti ai lavori.
Musetti, nervosismo e vittimismo: il ko fa ancora più male
“Con me sono tutti fenomeni” è stata la frase più volte pronunciata dall’eterna promessa del tennis azzurro durante la sfida sulla terra rossa madrilena. L’innegabile vittimismo insito in un’affermazione più volte ripetuta nel corso del match ha indispettito il giornalista Dario Puppo, autore di un tweet sul proprio profilo X che ha scatenato un acceso dibattito.
C’è chi parla di un Musetti presuntuoso, chi suggerisce al carrarino di cambiare coach, chi addirittura se la prende con chi, nel corso degli ultimi anni, lo avrebbe fatto sentire il fenomeno che invece non sarebbe. Insomma, sono tutti un po’ delusi dalla piega che sta prendendo la carriera di un tennista certamente talentuoso, ma che sembra entrato in una spirale di negatività pericolosa.
“Contro di me sono tutti fenomeni…” Questa frase, più volte detta in partita da Musetti, non si può sentire! Non è ammissibile neanche da uno junior. Lorenzo si deve spogliare da tutta questa negatività!
— Dario Puppo (@DarioPuppo) April 26, 2024