Rory McIlroy ritorna in vetta a un torneo andando a prendersi di forza il prestigioso UBS Hong Kong Open dell’European Tour giocato appunto a Hong Kong come penultimo appuntamento del circuito europeo di quest’anno. Il giovanissimo nordirlandese ha superato tutti sul percorso dell’Hong Kong Golf Club (par 70) a Fanling nell’ex possedimento territoriale britannico. Merito di un giro finale con cinque birdie per un parziale di 65 e un totale di 268 (64 69 70 65, -12). Un weekend decisamente brutto, invece, per i tre moschettieri.
E dire che era partito quinto, ma è stato fondamentale un formidabile colpo messo a segno nientemeno che dal bunker, per tagliare le gambe al secondo e al terzo classificato: stiamo parlando del francese Gregory Havret (270, -10) e dello svedese Peter Hanson (271, -9). I giocatori asiatici si sono comportati molto bene nei primi due turni, poi sono un po’ calati.
Quarta posizione a tre colpi per l’inglese Ian Poulter, in compagnia del thailandese Pariya Junhasavasdikul e lo scozzese Richie Ramsay, poi settimi a 273 (-7) il thailandese Kiradech Aphibarnrat, il coreano Y.E. Yang e lo spagnolo Alvaro Quiros che si è fatto prendere dall’emozione nel giro finale e ha ceduto nettamente perdendo la leadership e la possibilità di vincere.
Al 21esimo posto guarda un po’ l’americano John Daly che era da tempo immemore che non solo concludeva degnamente un torneo, ma che si piazzava così bene. Ha terminato a 278 colpi (-2). Male gli italiani con l’uscita prematura al taglio dei nostri due connazionali.
Il taglio è caduto a 142 colpi (+2) e non c’è stato nulla da fare per Matteo Manassero, 79° con 144 colpi (72 72, +4), ed Edoardo Molinari, 87° con 145 (70 75, +5). Tuttavia insieme all’altro Molinari (Francesco) e il bravissimo Lorenzo Gagli saranno al via del ricchissimo appuntamento finale della stagione: il Dubai World Championship (8-11 dicembre) con un montepremi da brividi, 7.500.000 dollari allo Jumeirah Golf Estates.