Berrettini, adesso non ci sono più dubbi: stavolta è finita davvero. C’è già un altro al suo fianco: ecco di chi si tratta.
Di lui si dice che sia uno degli atleti più promettenti del vivaio mondiale. E i numeri, in tal senso, sembrerebbero confermare questa teoria. Intanto, a soli 19 anni, ha già agguantato il 68esimo posto nell’ambito ranking Atp. Non ci è arrivato per caso, considerando che è in top 100 da diversi mesi, ma per merito. Ecco spiegato, quindi, perché sia uno dei giocatori più attenzionati del circuito.
La strada da fare è ancora lunga, ma può già vantare un palmares di tutto rispetto. Innanzitutto, nel 2021, ha vinto il Roland Garros Juniores battendo in 2 set Arthur Fils. Ha conquistato, poi, un titolo Itf e 3 Challenger. Da questo momento in poi, però, potrebbe fare addirittura meglio. Al suo fianco ci sarà in effetti un allenatore che non ha bisogno di presentazioni. Qualcuno che ha lavorato così bene con il suo ex pupillo da averlo accompagnato fino al sesto posto della classifica mondiale.
Avete capito di chi stiamo parlando? Sì, proprio di lui, del mitico Vincenzo Santopadre. Sul finire della scorsa stagione, come si ricorderà, lui e Matteo Berrettini si erano detti addio dopo 13 anni di collaborazione. Una scelta forse dolorosa ma necessaria, in quanto entrambi, così pare, avevano bisogno di nuovi stimoli e di cambiare aria. Se il romano ha scelto per sé uno spagnolo, l’ex braccio destro di Rafael Nadal, Francisco Roig, il suo primo allenatore ha optato, invece, per un giocatore francese.
Addio Berrettini: Santopadre riparte da Van Assche
Già a partire dal torneo di Rotterdam, vedremo Santopadre al fianco di Luca Van Assche. Gioca per il Paese d’Oltralpe ma è italo-francese e ha conquistato l’ex mentore di Berrettini per due motivi: in primis perché, così dice Vincenzo, è un bravissimo ragazzo. In secondo luogo perché bene l’italiano, che per lui era una condizione necessaria.
Per il resto, sarà una sfida molto interessante. Innanzitutto perché Luca, come detto in precedenza, ha già fatto grandi cose e dimostrato di avere un talento fuori dal comune. E poi perché sarà un’esperienza tutta nuova e, in quanto tale, molto stimolante. Lo ha confermato lo stesso Vincenzo, d’altra parte, in un’intervista rilasciata a Il tennis italiano:
“Luca mi ha conquistato subito – queste le parole con cui ha ufficializzato la nuova collaborazione – è ottimo ragazzo, con personalità, parla italiano – e questo per me è un vantaggio – anche i genitori sono persone di notevole spessore. È una bella sfida, in un ambiente diverso, sono contento che Luca abbia pensato a me. Perché mi ha scelto? Conosce la mia storia, il fatto che con Matteo ho iniziato da giovane e poi siamo cresciuti insieme”.Dopo la tappa nei Paesi Bassi, Santopadre e Van Assche partiranno alla volta di Dubai. Ci vorrà del tempo perché carburino e perché si crei feeling fra loro, ma da qualche parte si dovrà pure iniziare.