Sinner, dopo tante soddisfazioni il tennista altoatesino incassa un inaspettato colpo basso: non ce n’è per nessuno.
In principio erano il futuro. Adesso sono già il presente. Parliamo di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, la cui rivalità, iniziata già in tempi non sospetti, ha infiammato il 2023 e promette scintille anche per l’anno a venire.
L’iberico ha chiuso la stagione al secondo posto del ranking Atp, scalzato da Novak Djokovic nello scorso mese di giugno. L’azzurro è rimasto stabile, invece, in quarta posizione, ad un passo da Daniil Medvedev, ma farà di tutto per guadagnare terreno e per dare fastidio tanto al nativo di Murcia quanto al dominatore serbo per eccellenza.
Indipendentemente da come possa evolversi la corsa al trono, la rivalità tra Jannik e Carlitos divide il pubblico in due fazioni opposte. Da una parte c’è chi, complici i successi incredibili collezionati in due anni e i due Slam vinti, pensa che con Alcaraz di mezzo non ce ne sia per nessuno; dall’altra, invece, c’è chi crede che il rosso di San Candido sia l’unico e il solo a poter contrastare il fenomeno spagnolo. Cameron Norrie, che ha chiuso il 2023 in 18esima posizione, non fa parte però di questo secondo schieramento. Lui parteggia per il vincitore degli Us Open 2022 e di Wimbledon 2023, motivo per il quale, all’evento londinese della LTA di cui è stato protagonista nei giorni scorsi, si è espresso in merito tirando le parti del giovane Carlos.
“Ritengo che Alcaraz – queste le parole del tennista britannico – farà meglio di Sinner l’anno prossimo. Penso che Alcaraz abbia un gioco più completo. Si muove meglio di Sinner, ha più varietà sul diritto, miglior mano quando esegue le palle corte. È più forte nel gioco di volo rispetto a Sinner, è anche più abile con il rovescio slice”.
“Direi che nel complesso – continua così la disamina di Norrie – Alcaraz ha avuto un anno migliore di Sinner, ha vinto Wimbledon, è stato n.1. Vediamo, magari potrei sbagliarmi ma oggi la mia sensazione è questa”. Seppur in maniera elegante, il 28enne nativo di Johannesburg ha in un certo senso “demolito” l’azzurro, dicendo chiaramente che Sinner non sia, a suo avviso, maturo tanto quanto il suo rivale per eccellenza. Una batosta inaspettata, se vogliamo. Peccato solo che la sua ipotesi non tenga conto del fatto che nei testa a testa, al momento, Jannik è avanti a Carlos con 4 partite vinte su 7 incontri disputati. Ma tant’è.
Cameron Norrie ha poi azzardato, incalzato dai giornalisti, una previsione in merito al primo evento del 2024, vale a dire lo Slam di Melbourne. A sentir lui, non c’è speranza per nessuno, neppure per Alcaraz: sarà Novak Djokovic, ancora una volta, a trionfare nella terra dei canguri e ad alzare al cielo la coppa in palio agli Australian Open. E solo il tempo ci dirà se la chiaroveggenza sia il suo forte o meno.
E' ufficiale la nomina di Francesco Molinari per l'importante evento previsto a inizio anno ad…
Tiger Woods viene considerato come uno dei più grandi sportivi della storia. Il campione è…
Si scatena il caos sul Tour per una serie di polemiche rivolte al PGA Tour:…
Matteo Manassero è stato inserito nella lista dei convocati un importante evento squadre previsto a…
Grandi notizie per Matteo Manassero che ha commentato senza problemi la sua stagione e cosa…
Si conclude l'anno del golf italiano e a breve partirà un evento di prestigio tutto…