Maurizio Sarri è sempre più a rischio dopo gli ultimi risultati con la Lazio. L’ex tecnico di Napoli e Juventus è alla prova del nove.
Poca Lazio, tanto Milan nell’anticipo della settima giornata del campionato di Serie A. Le due squadre, che scenderanno poi in campo in mezzo alla settimana per la Champions League, si sono affrontate sabato pomeriggio a San Siro.
Un successo meritato quello dei rossoneri, che confermano la loro forza e qualità tecnica mantenendo la prima posizione in classifica e creando il vuoto alle loro spalle, ovviamente in compagnia dei rivali dell’Inter. Si prospetta dunque un derby tutto milanese per il titolo.
Se Pioli ride, il suo collega Maurizio Sarri si mette le mani tra i capelli. Il tecnico della Lazio è protagonista della peggior partenza biancoceleste nell’era dei tre punti: solo 7 punti conquistati in altrettante giornate, con ben quattro sconfitte all’attivo. Più che il ko di ieri a Milano, pesano le prime sconfitte con Lecce e Genoa ad inizio stagione.
Sarri rischia grosso: due nomi sul taccuino di Lotito per sostituirlo
Non si può parlare di rischio esonero per Maurizio Sarri dopo lo 0-2 di ieri sera contro il Milan. Ma certamente la sua posizione inizia ad essere traballante più che mai. Nonostante l’ottimo mercato estivo, che ha portato alla Lazio elementi di caratura internazionale come Kamada, Guendouzi, Isaksen e Castellanos, i risultati dello scorso campionato sono un lontano ricordo.
Secondo ultime indiscrezioni, il patron Claudio Lotito starebbe già valutando delle alternative per la panchina, qualora Sarri non riuscisse a riportare la Lazio dove merita. Decisivi probabilmente saranno i prossimi duelli: la trasferta di Champions sul campo del Celtic Glasgow e lo scontro diretto di domenica con l’Atalanta all’Olimpico.
Primi nomi dunque sul taccuino di Lotito per l’eventuale dopo-Sarri. Il profilo che più viene apprezzato, sia dal presidente che dai tifosi sui social, pare essere quello di Walter Mazzarri, ex allenatore di Napoli, Inter e Watford ed attualmente fermo. L’unica variante è che storicamente Mazzarri utilizza un sistema di gioco molto diverso da quello del ‘Comandante’, puntando su un 3-5-2 contropiedista.
Alternativa potrebbe essere più giovane e di prospettiva: ovvero Fabio Cannavaro, ex difensore campione del mondo con la Nazionale italiana. Non positiva la sua prima esperienza in panchina in Italia, a Benevento. Ma lo storico capitano azzurro aveva mostrato ottime capacità gestionali in Cina, nel Guangzhou Evergrande come allievo di Marcello Lippi.